Gli Spada sono una famiglia di origine sinti residente sul litorale romano, coinvolta in diverse inchieste della procura di Roma su giri di usura, estorsione, droga e sfruttamento delle concessioni demaniali del litorale. Il capostipite era Enrico, deceduto nel 2016. Aveva quattro figli: Carmine, Ottavio, Vincenzo e Roberto.
All'inizio di ottobre sette componenti del clan sono stati condannati, in totale, a più di 50 anni di carcere, nell'ambito dell'inchiesta ribattezzata "Sub Urbe", partita da una gambizzazione avvenuta nel 2015 e che ha scoperchiato una rete di intimidazioni ed estorsioni per gestire gli alloggi popolari. Massimiliano Spada è stato condannato a 13 anni e 8 mesi, mentre Ottavio Spada a 5 anni. Sono entrambi nipoti di Romoletto.
Si tratta della terza sentenza che riconosce la mafiosità del clan Spada. Nel giugno del 2016, Romoletto è stato condannato a 10 anni per estorsione con l'aggravante dell'articolo 7. Nel gennaio 2017, per Armando Spada, cugino del boss, i giudici hanno disposto una pena di 6 anni per corruzione con aggravante del metodo mafioso per essersi appropriato di uno stabilimento nel 2012.
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