Carte d'identità, calvario di 5 mesi: partenze estive a rischio

Carte d'identità, calvario di 5 mesi: partenze estive a rischio
di Lorenzo De Cicco
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Sabato 5 Maggio 2018, 08:14 - Ultimo aggiornamento: 10:51

Come il più inclemente dei presidi, il cervellone elettronico del Campidoglio sputa fuori la data: 26 settembre. Rimandati a dopo l'estate, insomma. Solo che qui, di mezzo, non ci sono i corsi di riparazione da liceali. Ma il rischio che il piano-vacanze, senza documenti per viaggiare all'estero, salti per aria. Il sistema comunale per prenotare un appuntamento all'Anagrafe, che per un paradosso dell'onomastica è stato ribattezzato «elimina-code» e che invece, da quando è entrato in funzione, ha prodotto l'effetto opposto, non è mai stato così lento. Il che, con l'approssimarsi dell'estate, rischia di diventare un problema per chi ha bisogno di una carta d'identità da rinnovare o di un documento nuovo di zecca. Molti municipi fanno un'eccezione, ma solo per chi ha già comprato i biglietti aerei (e può esibirli), oppure per chi può mostrare, carte alla mano, di avere riservato un albergo. Altrimenti tocca rispettare la snervante trafila digitale, con tempi d'attesa inverosimili, fino a qualche tempo fa.

In sette municipi su quindici, addirittura, la confusione è tale che fino a ieri sera non era possibile prenotare un appuntamento con gli impiegati dell'anagrafe: nessuna data disponibile sul portale Tu Passi, la centrale di smistamento del sistema «elimina-code» del Comune. Prenotazioni bloccate, quindi, dal Centro storico (I Municipio) a Montesacro e Talenti (III), passando per il Tiburtino (IV), Prenestino-Centocelle (V), Tor Bella Monaca (VI), il X distretto di Ostia e il XV (Cassia-Ponte Milvio).

DOPO CINQUE MESI
Tra i municipi per cui una data, sul server, compare, la maglia nera va al XIV, il distretto dove abita la sindaca Virginia Raggi: i residenti che devono rinnovare la carta d'identità elettronica dovranno aspettare almeno fino al 26 settembre per potersi affacciare agli sportelli nei padiglioni del Santa Maria della Pietà. Al IX municipio, quello dell'Eur, tocca pazientare fino al 20 settembre; all'VIII, la Garbatella, la prima data utile è il 18 dello stesso mese. Più veloce, si fa per dire, il percorso nei municipi che restano, dove il primo appuntamento prenotabile, in ogni caso, non spunta fuori prima di agosto: il 7 a Parioli-San Lorenzo (II municipio), il 20 agosto in VII e XII municipio, il 21 nell'XI , il 22 agosto nel XIII distretto.

IL FLOP DEI NUOVI COMPUTER
Pensare che a inizio gennaio il Campidoglio aveva annunciato un'intesa con il Viminale per potenziare le postazioni dove lavorano gli impiegati che si occupano delle carte d'identità elettroniche: sarebbero arrivate 25 postazioni subito e altre 20 a stretto giro di posta, per far fronte alle 250 mila richieste di rinnovo che il Comune deve smaltire nel corso del 2018. Ma il rafforzamento, se questi sono i numeri dei tempi d'attesa, non è servito a molto, anzi. A ridosso dell'estate, la situazione è perfino peggiorata.

IL BANCOMAT
Non solo per le carte d'identità, anche per i cambi di residenza: in alcuni municipi, va detto, si può chiudere la pratica nel giro di pochi giorni, in altri invece tocca aspettare fino a due mesi: nel XII municipio la prima data disponibile su Tu Passi è il 21 giugno, il 20 giugno in II, si arriva addirittura al 23 luglio nel XIII e al 22 giugno nel XIV. Inevitabile che, davanti a questi dati, l'opposizione attacchi a testa bassa: «Serve il potenziamento degli sportelli - dice il consigliere regionale Enrico Cavallari, esperto di tematiche online - perché il sistema TuPassi, che andrebbe rivisto, è utile solo se dietro ci sono persone che lavorano. Molti cittadini poi non sanno che la carta elettronica si può pagare solo con il bancomat. Molti lo scoprono soltanto una volta allo sportello».
 

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