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«Erano in quattro, sulla trentina, avevano la testa rasata e indossavano bomber neri. Uno aveva un tatuaggio sulla nuca con la croce celtica. Stavo tornando a casa dal primo giorno di lavoro - ha raccontato - quando ho girato l'angolo e mi hanno puntato un coltello alla schiena. Poi mi hanno preso a calci anche quando ero a terra. Mi hanno rubato il cellulare e il portafogli. Prima di andar via mi hanno sbattuto la borsetta in faccia. Mi sembra strano che all'ora di punta nessuno si sia accorto di nulla». Il ragazzo, che è rimasto una notte in ospedale ed è stato dimesso con 5 giorni di prognosi, ha presentato denuncia alla polizia. Gli investigatori stanno ora vagliando le registrazioni delle telecamere di videosorveglianza di zona.
«È inaccettabile quanto accaduto a Federico. Roma rifiuta la violenza. I responsabili siano assicurati alla giustizia», è la netta condanna della sindaca di Roma Virginia Raggi. Solidarietà al ragazzo è stata espressa anche da Massimiliano Smeriglio, vicepresidente della Regione Lazio. Il Circolo di cultura omosessuale Mario Meli si è subito offerto per dare assistenza al 21enne. «Esprimiamo la totale e incondizionata solidarietà a Federico, attivista della Roboterie - ha detto il presidente del Circolo, Sebastiano F. Secci -. Non possiamo in alcun modo abbassare la guardia, le aggressioni a chiara matrice omofoba stanno aumentando in questi ultimi tempi. Non deve nemmeno passare in alcun modo l'idea che atti di questo tipo in fondo possano essere tollerati o ancor peggio rientrino nella normalità di una città grande e tentacolare come Roma. Noi non ci stiamo! Per quanto ci riguarda è fondamentale l'intervento politico sulla questione: è urgente una legge contro l'omo-transfobia».
Anche la senatrice del Pd Monica Cirinnà, prima fautrice della legge sulle unioni civili, condanna senza mezzi termini l'aggressione. «Il pestaggio, ad opera di un gruppo di neonazisti, indica a quali conseguenze porti il lasciare spazio a derive neofasciste. Bene ha fatto Federico a decidere di sporgere denuncia, gli sono accanto e lo incontrerò nei prossimi giorni per potergli dare tutto il sostegno possibile insieme al Circolo Mario Mieli».
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