Roma, morta la ragazza investita da pirata drogato e senza patente

Roma, morta la ragazza investita da pirata drogato e senza patente
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Lunedì 18 Giugno 2018, 20:46 - Ultimo aggiornamento: 20 Giugno, 22:46
È morta Martina Giannini, la ragazza di 26 anni investita da un'auto pirata la notte tra venerdì e sabato su Lungotevere dei Cenci. Ora per il ragazzo alla guida della macchina cambia il capo di imputazione in omicidio stradale. Il 29enne alla guida dell'auto, che non si èfermato a prestare soccorso, è stato fermato ieri dalla polizia locale. A quanto riferito, guidava senza patente e sotto effetto di cocaina.

L'incidente è avvenuto alle 4.30 di domenica: la donna sta attraversando la strada in lungotevere de’ Cenci, all’altezza di via Arenula. Arriva un’automobile, una Fiat Panda, e la colpisce, lei sbatte la testa sul parabrezza mandandolo in frantumi. Il conducente nonsi ferma e scappa, nel pomeriggio viene rintracciato e arrestato dalla polizia municipale del I gruppo risulta positivo alla cocaina e senza patente.

Martina, dopo la fuga del pirata, resta in una pozza di sangue, viene soccorsa dall’amico che ha sentito il tonfo ed è tornato indietro. La ragazza, trasportata dall’ambulanza dell’Ares 118 al San Camillo appare subito in gravi condizioni. Comincia la caccia al pirata. Dopo qualche ora la polizia va in un appartamento di Torrevecchia-Boccea: è stata chiamata dai genitori di una diciottenne che era uscita con la Panda e tornata con il parabrezza frantumato in cui si vedono tracce ematiche. La ragazza si è giustificata: sono finita contro un albero, ma la storia non regge.

Gli agenti contattano i vigili urbani, chiedendo loro se stanno lavorando su un incidente stradale. La polizia municipale pensa subito all’investimento sul lungotevere, e decide di portare tutta la famiglia presso il I gruppo di via della Greca. Vengono interrogati la ragazza di 18 anni, ma anche un amico (ha 29 anni), la madre della giovane che risulta proprietaria della Panda e il compagno della donna. Sono tutti romani.

Alla fine emerge questa ricostruzione: guidava il ragazzo, che risulterà positivo alla cocaina e che non ha mai preso la patente; la diciottenne era sì con lui in macchina, ma nel posto del passeggero. Il magistrato dispone l’arresto del giovane per fuga, lesioni gravi e omissioni di soccorso. Sarà processato per direttissima. Non solo ha fatto uso di droghe, ma non ha mai preso la patente, eppure - se sarà riconfermata la ricostruzione - guidava un’auto ad alta velocità sul Lungotevere. 


 
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