Roma, Pasqua sorvegliata speciale: pattuglie armate al Colosseo

Roma, Pasqua sorvegliata speciale: pattuglie armate al Colosseo
di Laura Larcan e Raffaella Troili
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Sabato 24 Marzo 2018, 07:59 - Ultimo aggiornamento: 08:00
Pasqua blindata. Nei luoghi di maggior afflusso di turisti e pellegrini, di forte richiamo per motivi commerciali, culturali, soprattutto religiosi. La Questura di Roma ha messo a punto un piano che prevede un rafforzamento dei servizi di controllo, vigilanza e sicurezza nelle aree considerate obiettivi sensibili non escludendo che «pur in assenza di segnali specifici, le circostanze possano offrire l'occasione per l'attuazione di progettualità criminose» riconducibili al terrorismo islamico.
Allertati polizia, carabinieri e guardia di finanza, come gli uffici di polizia presenti ai valichi di frontiera aeroportuali e marittimi per un controllo dei cittadini di varie nazionalità straniere in arrivo nella capitale. Chiese, basiliche, sinagoghe, santuari: sorvegliati speciali i luoghi simbolo della religione cattolica e delle altre confessioni. Ma anche metropolitane, linee Atac, banche, uffici postali, centri commerciali, musei, ville e parchi storici, complessi monumentali. E naturalmente sedi istituzionali, scali, ambasciate, in particolare di Usa, Belgio Francia, Regno unito, Turchia, Israeliani e comunità Ebraica. In occasione delle celebrazioni tenute da Papa Francesco nella Settimana Santa saranno disposte ulteriori misure di vigilanza, specie l'uno e il due aprile. Ma non viene trascurato neanche l'hinterland, dai Castelli romani al litorale. Intensificata la vigilanza su immobili occupati abusivamente sempre in tema di servizi antiterrorismo, come pure i controlli presso Moschee, sale di preghiera, strutture ricettive al fine «di rintracciare eventuali elementi sospetti».

Ronde di vigilantes armati nel Colosseo e rafforzamento di personale ai tornelli di accesso per snellire le file, il tutto in stretta connessione con sistemi di segnalazioni tramite altoparlanti che aggiorneranno il pubblico sui tempi di attesa. Ma anche incremento dei controlli su tutti i varchi del parco archeologico del Colosseo, e nuovi check point militari anti-sfondamento lungo il perimetro della piazza dell'Anfiteatro Flavio, tra via di San Gregorio, via dei Fori Imperiali, via Celio Vibenna. La carica dei 40mila visitatori al Colosseo per la domenica di Pasqua fa scattare misure straordinarie nel piano sicurezza del monumento icona di Roma e d'Italia, considerato ormai obiettivo sensibile sul fronte allerta terrorismo. Quarantamila i turisti attesi per domenica primo aprile (oltre 10mila unità in più rispetto alla media dell'alta stagione estiva), giornata particolare per la casa dei gladiatori che gli uffici del Parco archeologico del Colosseo vogliono affrontare preparati.

IL VERTICE
Per questo la direttrice Alfonsina Russo ha chiesto un vertice d'urgenza in Prefettura. Ieri al tavolo tecnico hanno partecipato la responsabile della security del parco archeologico Cristina Collettini e l'architetto funzionario Barbara Nazzaro, il prefetto Paola Basilone, esponenti di Polizia municipale, vigili del fuoco, carabinieri e Protezione civile. Il momento di picco d'allerta sarà la domenica di Pasqua che stavolta coincide con la prima domenica del mese quando, da direttiva del Ministero per i Beni culturali, i musei statali sono a ingresso gratuito. Non solo, ma con l'entrata in vigore dell'ora legale, il Colosseo farà l'apertura massima, dalle 8,30 del mattino alle 19. «La via Crucis si svolgerà venerdì 30 marzo, e domenica primo aprile ha questa doppia ricorrenza: ci aspettiamo un'invasione eccezionale, di almeno 40mila persone», dice l'archeologa Rossella Rea, già funzionario responsabile del Colosseo. Per questo la Russo si sta occupando del rafforzamento della sicurezza. Al Colosseo saranno in servizio 15 vigilantes armati più un'unità non armata; al Foro Romano e Palatino saranno in forze 8 guardie giurate armate e due non armate: «Per la domenica di Pasqua contiamo di incrementare il personale armato di 4 unità per servizi di ronda interna e per agevolare il passaggio ai varchi del pubblico - precisa Cristina Collettini - L'obiettivo è evitare che si creino lunghe file e massicce concentrazioni di persone. Il personale potrà essere spostato in base alle esigenze per aiutare a far passare i flussi di turisti in piena sicurezza».
 
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