Roma, militari bloccano immigrato a Rebibbia: il video fa discutere. Trenta: «Intervento ineccepibile»

Roma, militari bloccano immigrato a Rebibbia
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Lunedì 16 Luglio 2018, 16:58 - Ultimo aggiornamento: 17 Luglio, 20:52

Diventa un caso il video pubblicato da Fanpage.it che mostra l'intervento di due militari fuori dalla metro di Rebibbia, a Roma: un cittadino straniero viene immobilizzato a terra, tra urla strazianti. Si vede del sangue. «Mi fai schifo con questo sangue», gli grida uno dei due soldati impegnati nell'operazione Strade Sicure. L'episodio risale a sabato 14 luglio ma è saltato fuori solo ora. Sui fatti è intervenuta anche la ministra della Difesa Elisabetta Trenta che però precisa: «Hanno agito nel rispetto della legge, l'immigrato si è ferito cadendo nella fuga e gli è stata trovata addosso della droga».
 


I due militari «hanno agito con massimo impegno per garantire la sicurezza dei cittadini», senza ferire il soggetto che stavano immobilizzando, spiega Trenta che su Facebook ha ricostruito il fermo alla stazione della metro. «Lo stato Maggiore della Difesa e dell'Esercito mi hanno già fornito ogni elemento, dietro mia richiesta, con la massima tempestività, e sul quale ho chiesto al mio staff di sviluppare ulteriori verifiche affinché venisse accertata la verità dei fatti - dice Trenta - Ebbene, apprese tutte le informazioni, i nostri due militari hanno agito con massimo impegno per garantire la sicurezza dei cittadini».

Il titolare di via XX Settembre spiega «quello che in quel video non si vede: il cittadino in questione era in compagnia di un'altra persona; di fronte a un comportamento sospetto dei due gli è stato intimato l'alt per un controllo. Le due persone hanno ignorato l'alt e sono fuggite; una di loro, quella che compare nel video, durante la corsa è caduta provocandosi una ferita alla testa. Ferita, dunque, che non è scaturita da alcuna colluttazione, come invece qualcuno ha scritto».


Una volta fermata la persona, prosegue il ministro, i due soldati «hanno appurato che trasportava con sé un importante quantitativo di sostanze stupefacenti. E questo è il motivo per cui non lo hanno lasciato andare.» Inoltre, i militari «hanno tutelato la salute del soggetto chiamando un'ambulanza che subito dopo lo ha trasportato all'ospedale per sottoporlo alle cure mediche».

«Io non sento di biasimarli, al contrario, sento di ringraziarli! - conclude Trenta - Come si evince dal video, c'è stato un momento concitato in cui il militare ha dovuto agire con fermezza per immobilizzare completamente l'individuo. Questo perché il militare non indossava i guanti al momento del fermo e tale condotta, ovviamente, rientra perfettamente nella sua autotela visto che il cittadino fermato aveva perso del sangue. Si fa presto a puntare il dito, si fa presto a scivolare sui pregiudizi.
Io chiedo cautela. Se i due militari avessero agito violando il protocollo, sarei stata la prima a chiedere provvedimenti. Così non è stato».

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