L'appuntamento è per questa mattina alle 9.30, nel cuore della città, in piazza Barberini: da qui dovrebbe partire un corteo degli studenti diretto a piazza dei Santi Apostoli. Un corteo che non è stato autorizzato dalla Questura e che, per questo, sarà sorvegliato speciale: ai manifestanti è stato accordato soltanto di riunirsi alle 11 davanti a Palazzo Valentini, dove, alle 12.30, è previsto un incontro con Maria Teresa Zotta, delegata della Città Metropolitana per l'edilizia scolastica. Le forze dell'ordine, che saranno schierate nei punti nevralgici con i reparti in tenuta antisommossa, sono anche pronte ad arginare eventuali azioni di protesta da parte dei giovani che hanno risposto all'appello lanciato sui social da un'associazione che riunisce diverse scuole superiori romane. Anche la polizia Scientifica sarà chiamata ad immortalare i blitz che potrebbero essere organizzati davanti a sedi istituzionali: certi i disagi causati dai blocchi del traffico. In prima fila, oggi, ci sono anche gli studenti del Virgilio, reduci da una contestata occupazione che è valsa due denunce alla Procura da parte della preside: per loro l'appuntamento è alle 7.50 in via Giulia, da dove dovrebbero raggiungere piazza Barberini, anche in questo caso con un corteo che non è stato preavvisato a via di San Vitale. Tante le richieste che saranno avanzate alla Città Metropolitana : «Vogliamo controlli di sicurezza immediati in tutte le scuole, la pubblicazione dei resoconti delle ispezioni eseguite negli istituti e la risoluzione delle situazione più pericolose per l'incolumità degli studenti». Per i promotori dell'appuntamento abusivo di stamattina «è insostenibile continuare a frequentare per 6 ore ogni giorno edifici non a norma di legge e con strutture a rischio di crolli». All'iniziativa hanno aderito, tra gli altri istituti, il Morgagni, Mamiani, il Righi, il Colonna, Pasteur, Talete, Tacito, Torricelli e Cattaneo.

LE MINACCE DEGLI AMBULANTI
A complicare il quadro della giornata, il blocco del Gra e delle strade della Capitale annunciato dagli ambulanti che protestano contro la direttiva Bolkestein, che riordina il settore. «Bloccheremo la città a bordo dei nostri furgoni annunciano - Un presidio di colleghi, inoltre, stanzierà fuori da Montecitorio ad oltranza».