Roma, l'Arabia Saudita domani all’open day della scuola “Re Abdulaziz”

Roma, l'Arabia Saudita domani all’open day della scuola “Re Abdulaziz”
di Elena Panarella e Rossella Fabiani
4 Minuti di Lettura
Venerdì 20 Aprile 2018, 12:20
Al via domani l’open day della scuola saudita “Re Abdulaziz” in via di Grottarossa a Roma. Un giorno aperto a tutti per far conoscere non soltanto la scuola, i programmi e le attività, ma anche la cultura e le tradizioni dell’Arabia Saudita. Come durante il ricevimento per la festa nazionale del regno – organizzato ogni anno dall’ambasciata saudita in Italia nel mese di settembre – sarà allestita una tenda beduina, si potranno degustare il profumatissimo caffè arabo e i pregiati datteri. E ci sarà anche la tipica danza tradizionale delle spade detta “Al-‘Arda”. La giornata sarà anche un’occasione per presentare le attuali dinamiche, tendenze, riforme e innovazioni che stanno connotando il Paese in questi ultimi anni, soprattutto nel quadro della Saudi Vision 2030, il multiforme e ambizioso piano di riforme finalizzato a traghettare il Paese nell’era post-petrolifera e voluto dal principe ereditario Mohammed bin Salman.

Quella del 21 aprile è una data non casuale. Domani, infatti, si celebra il Natale di Roma e la scelta di questa occasione per l’open day della scuola “Re Abdulaziz” sembra volere ribadire i buoni rapporti di amicizia tra Italia e Arabia Saudita che durano da più di 80 anni. La giornata – che sarà aperta dal capo missione della reale ambasciata dell’Arabia Saudita a Roma, il ministro plenipotenziario, Faisal Al Kahtani e dal direttore della scuola, Ahmed Ali M. Alzahrani – prevede un programma molto ricco che comprende la proiezione di un filmato sulla fondazione della capitale romana che sarà proiettato alla presenza dell’assessore capitolino alla Persona, Scuola e Comunità Solidale, Laura Baldassarre, in rappresentanza della sindaca, Virginia Raggi. 

Ci saranno poi gli interventi di Isabella Camera d’Afflitto, docente di Lingua e letteratura araba alla “Sapienza” di Roma e “all’Orientale” di Napoli, in rappresentanza dell’Istituto per l’Oriente “Carlo Alfonso Nallino” (Ipocan), il celebre istituto romano noto in tutto il mondo e fondato da Carlo Alfonso Nallino che era appunto un arabista. La professoressa Camera d’Afflitto parlerà nel suo intervento – “Dalle Mille e una Notte a Rose d’Arabia” – dei protagonisti della letteratura araba dagli esordi ai giorni nostri dove spiccano le scrittrici femminili. L’intervento di Francesca Corrao, docente di Cultura e lingua araba alla “Luiss” sarà su “L’influenza della poesia araba nell’immaginario poetico mediterraneo” e quello di Arturo Monaco, ricercatore in lingua e letteratura araba alla “Sapienza”, su “La nuova generazione di arabisti italiani”.
Il mondo saudita, con la sua cultura e i suoi progetti per il futuro, verrà mostrato anche attraverso alcuni filmati inediti – dice l’addetto culturale dell’ambasciata, Abdulaziz Ali Al Ghareeb – come quello sulle “percezioni e impressioni sul regno da parte degli italiani” e quello sulle “prospettive del turismo in Arabia Saudita” ora più interessanti che mai in vista della futura apertura del Paese ai turisti voluta dal principe ereditario Mohammed bin Salman. E proprio lo straordinario cambiamento che il principe Bin Salman vuole dare alla sua nazione sarà mostrato nel filmato “Saudi Vision 2030” come pure saranno illustrati sempre in un filmato “gli ambiziosi e futuristici progetti perseguiti dall’Arabia Saudita”.

L’istruzione e la formazione dei giovani rappresentano un capitolo primario nel piano della Saudi Vision 2030 e, in particolare, la mission della scuola saudita “Re Abdulaziz”, è promuovere e favorire l’integrazione con il Paese ospitante e le sue istituzioni. La scuola – che va dalle elementari al liceo – vanta un pluriennale protocollo di intesa con la scuola Nitti di Roma e di recente, l’ambasciata ha anche aderito all’iniziativa di adozione del liceo classico e linguistico statale Aristofane di Roma in forma di “gemellaggio culturale” in base al programma “Embassy Adoption Program”. Durante l’open day gli studenti si confronteranno su tematiche di comune interesse come le metodologie di insegnamento, le visioni sul futuro, il turismo e le giornate di studio. Tra gli eventi che vedranno protagonisti gli allievi, una mostra di disegni su Roma e sul regno saudita realizzati dagli studenti della scuola Nitti, la premiazione dei migliori allievi del corso di arabo della scuola universitaria di mediazione linguistica San Domenico e un’esibizione musicale degli studenti della scuola saudita dal titolo “La nostra terra fatta di nuvole”. Sarà inaugurata poi la “Mostra d’Arte Internazionale sulla Pace” che raccoglie le opere di 17 artisti di varie nazionalità e sarà anche possibile visitare la mostra delle opere di calligrafia araba dell’artista Shamira Minozzi, l’unica donna italiana, cristiana, che entra con le sue opere nelle più grandi moschee arabe. 
© RIPRODUZIONE RISERVATA