Arte e note con le star del cinema

Marisa Abela e Sam Taylor-Johnson (attenzione fotografo diverso) Foto Elsa Campini
di Roberta Savona
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Sabato 27 Aprile 2024, 00:35

La fucina creativa dallo spirito internazionale, ospiti da oltreconfine e una ricerca del buon gusto che guida le menti del salotto contemporaneo capitolino di nuova generazione, pronto a illuminare il quartiere San Lorenzo. Alla Soho House hanno fatto capolino i pionieri dell’immaginazione, la regista Sam Taylor-Johnson alla guida del biopic “Back to Black” dedicato a Amy Winehouse, in questi giorni al debutto nelle sale, con lei Marisa Abela, attrice protagonista dell’opera. Un'opportunità per le due artiste di discutere sulla sfida di portare al cinema la vita di Amy. Poi l’interprete londinese Daisy Ridley da “Star Wars” e Sofia Prantera, fondatrice del luxury brand Aries, impegnata a descrivere il necessario per creare un marchio che si rivolga a più generazioni. Con loro Beatrice Grannò che, con la sua interpretazione nella seconda serie “The White Lotus” di Mike White, ha visto accendersi i riflettori dello showbiz mondiale.
Tutte presenti per il Soho Summit, tre giorni di festival biennale delle idee del gruppo, che ha riunito fautori da vari mondi come arte, musica, moda. Appuntamento promosso da Porsche sulla scia di quello svoltosi a Los Angeles, con conferenze, proiezioni e installazioni artistiche, confermando il poliedrico spazio in via de Lollis non solo come un posto rifinito in cui soggiornare, ma anche come un luogo che promuove eventi culturali per i propri members, senza dimenticare il contesto cittadino in cui sorge. Prima un aperitivo poi un cocktail – il “Petal to the Metal” ispirato alla Provenza - per poi proseguire fino a cena, con la familiare atmosfera da festa italiana in cui apprezzare l’installazione pop-up dell’artista Alessandro Calizza.
Il tutto sul djset del cantautore inglese Griff mentre Maribou State, ha suonato alla festa di chiusura.

Tra i presenti lo stilista Neil Barrett e l’attrice Billie Piper, nel cast del film “Scoop” di Philip Martin. Alla kermesse si è vista anche la compositrice Amelia Warner, autrice della colonna sonora di “Young Woman And The Sea”, e Elizabeth Day, conduttrice del podcast How To Fail: si sono confrontate sull’importanza di amplificare le voci femminili in un momento come questo. I talenti creativi romani sono stati messi in luce con una serie di workshop tra cui la creazione di collage con la fotografa Chiara Bruni e il disegno al buio con il collettivo Numero Cromatico. Si sono visti anche la voce Cat Burns, gli artisti Edoardo Servadio e Gianni Politi, Charlie Brooker e Jessica Rhoades, sceneggiatore e producer di Black Mirror, accolti dalla presentatrice Clara Amfo.

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