Roma, rapina nella gioielleria Costantini ai Parioli: spaccano la vetrata con una ruspa ma si rompe la pompa dell'olio e i ladri fuggono (a mani vuote)

Nelle registrazioni delle telecamere della gioielleria poi saltate dopo l'impatto devastante della ruspa, si vede un uomo in tuta grigia, scarpe nere, passamontagna

Roma, rapina nella gioielleria Costantini ai Parioli: spaccano la vetrata con una ruspa ma si rompe la pompa dell'olio e i ladri fuggono (a mani vuote)
di Raffaella Troili
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Sabato 24 Giugno 2023, 06:30 - Ultimo aggiornamento: 25 Giugno, 13:08

Gioielleria distrutta, cassaforte salva. È il bilancio della rapina ai danni della Gioielleria Costantini avvenuta nella notte di giovedì in via Giovanni Antonelli ai Parioli. Con un bobcat e con volti coperti hanno tentato di mettere a segno il colpo mandando in frantumi la vetrina. Ma qualcosa è andato storto. La ruspa si è inceppata, si è rotta la pompa dell'olio. E la cassaforte con un bottino da sogno è caduta a terra e lì è rimasta. Perché nel frattempo era scattato l'allarme come pure allertata la polizia. E i ladri sono fuggiti. Il bobcat era stato rubato poco distante, a piazza Euclide, dove sono in corso dei lavori. Nelle registrazioni delle telecamere della gioielleria poi saltate dopo l'impatto devastante della ruspa, si vede un uomo in tuta grigia, scarpe nere, passamontagna e borsello scendere dal mezzo, poi risalire e partire dritto contro la vetrina. Il locale è completamente devastato ma la banda non è riuscita a portar via gioielli, soprattutto orologi di grande valore, che erano custoditi in cassaforte.

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«COME UNA BOMBA»

All'arrivo dei poliziotti di Salario e Vescovio i ladri erano fuggiti. Al vaglio le telecamere della zona, le ricerche sono in corso, non è chiaro quanti abbiano partecipato al colpo, forse quattro. La gioielleria è sventrata, ma la spaccata non è riuscita. «Sembra che è scoppiata una bomba ma l'importante è che non siano riusciti a portar via la cassaforte», spiega il titolare, Carlo Costantini, imprenditore romano che di rientro da una festa sponsorizzata proprio dal suo luxury brand, si è precipitato in via Antonelli 26a, dove si è trovato davanti il suo negozio devastato. «I danni ammonteranno a 150mila, massimo 200mila euro, hanno distrutto tutto, oggetti interni di arredamento importanti, scatole da collezione, del valore di 7mila euro l'una. Ma nella cassaforte c'erano 2 milioni di merce».
«Ero appena tornato da una festa - racconta Costantini che ha postato su Instagram le immagini della devastazione, commentando "un miracolo" il ritrovamento della cassaforte - quando ho ricevuto la chiamata dell'allarme collegato al telefono, erano le 3.54, anche alcuni amici mi hanno svegliato, sono corso lì, c'era la polizia e tanto olio a terra. Con il bobcat hanno sfondato i due blindati, poi deve essersi rotta la pompa dell'olio, la ruspa non si muoveva più. Non hanno avuto il tempo una volta scattato l'allarme di fare più nulla, hanno lasciato a terra i ganci per tirarla fuori».
L'attività di Costantini è aperta da sette anni ma «è un mestiere di famiglia, l'hanno svolta in altri luoghi mio nonno e mio padre».
All'alba, lo stesso titolare aiutato dalla sorella si faceva largo tra le macerie del locale devastato. «Sembra Kabul - commentava sui social - hanno fatto un bel lavoro ma fortunatamente la cassaforte non sono riusciti a prenderla. Il grosso non è stato toccato. Tanti mi sono stati vicino, ho ricevuto tanta solidarietà, mi sento fortunato per come è andata».

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