Prezzi ancora alti nei distributori di carburante romani, con punte intorno ai due euro per la benzina senza piombo. E se quasi tutti i distributori espongono il cartello con l’indicazione dei prezzi medi regionali, non mancano gli impianto dove queste indicazioni sono “poco visibili”, lontane dai display con i prezzi effettivamente praticati o addirittura scritte a mano, con pennarelli neri. Da ieri tutti i gestori delle stazioni di servizio cittadine, come avviene su tutto il territorio nazionale (circa 18 mila impianti) devono rispettare la misura introdotta dal governo, con l’obiettivo di calmierare la crescita dei prezzi alla pompa. Le nuove disposizioni prevedono che l’aggiornamento dei prezzi medi esposti venga effettuato al variare del prezzo praticato, in aumento o in diminuzione, e comunque con frequenza settimanale, anche in mancanza di variazioni. Gli esercenti da ieri hanno dovuto esporre «con adeguata evidenza» i cartelloni riportanti le quotazioni medie di riferimento.
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IL TOUR
La maggior parte delle stazioni di benzina romane si è adeguata, anche se alcuni con un leggero ritardo con il cartello esposto dopo le 11,30.
IL CALO
I prezzi ai self service, come per la modalità “servito”, si sono abbassati in alcuni casi più della media fino ad arrivare a 1,699 euro per il diesel e 1,859 per la benzina. Il primo effetto sono state le file in quasi tutti i distributori della Capitale. Ma in altre stazioni di servizio il prezzo è rimasto intorno ai due euro, con medie superiori a 1,90.