Bonus comunali, il Campidoglio raddoppia i premi produttività: da 1.500 a 3mila euro per vigili e funzionari

La disposizione del Campidoglio per arginare le dimissioni dei dipendenti

Bonus comunali, il Campidglio raddoppia i premi produttività: da 1.500 a 3mila euro per vigili e funzionari
di Giampiero Valenza
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Mercoledì 15 Novembre 2023, 00:07 - Ultimo aggiornamento: 16 Novembre, 10:57

Campidoglio? Arrivederci e grazie. Il 35% dei dipendenti capitolini che ha scelto di andarsene via negli ultimi dodici mesi, ha deciso di cambiare vita non per andarsene in pensione, ma perché il posto fisso in Comune gli stava stretto.

Così, tra altre aziende, private e para-pubbliche, molti funzionari del Comune hanno dato il benservito. Una lettera di dimissioni (data con il giusto preavviso) e si volta pagina. Per simili funzioni del settore privato la paga di un comunale può essere di gran lunga inferiore. E così il Campidoglio per continuare a corteggiare i suoi, ed arrestare la fuga, raddoppia il bonus del premio produttività.

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I NUMERI
Secondo un’analisi di Roma Capitale la pianta organica del Campidoglio ha avuto, tra ottobre 2022 e lo stesso mese del 2023, 1.247 le uscite e 1.310 entrate.

Delle uscite, circa 800 sono per pensionamento. Le restanti posizioni hanno scelto la strada delle dimissioni volontarie di dipendenti che hanno optato per altri impieghi. Molti hanno preferito salutare il Comune per un posto nel settore privato, altri per concorsi vinti nel pubblico, o altri ancora per aver deciso di prendere la strada dei liberi professionisti con la Partita Iva. Si tratta di una situazione che, sotto un certo punto di vista, è inaspettata per un’amministrazione pubblica che si trova a gestire ordinariamente le entrate e le uscite sulla base dei pensionamenti. Ma quando c’è una dimissione improvvisa, tutto cambia. A quel punto è necessario rivedere i piani soprattutto se chi è andato via rivestiva un ruolo di assistenza al pubblico. Basti pensare a quanti sono in forza nelle attività di sportello e di come un loro addio possa pesare sui turni e sull’attività di tutti i giorni. Per invertire la tendenza che riguarda nel complesso le pubbliche amministrazioni a livello nazionale, Roma Capitale in accordo con le organizzazioni sindacali ha previsto incentivi economici per il personale portando il salario accessorio ai livelli delle altre pubbliche amministrazioni. Quindi, oltre ai funzionari, coinvolti anche gli insegnanti e i vigili. «Già nel prossimo anno si arriverà al raddoppio del premio di produttività per gli impiegati che passa dagli attuali 1.500 euro a 3.000 euro - spiega l’assessore al Personale del Campidoglio, Andrea Catarci - Entro fine anno, poi, è prevista anche la conclusione dell’inter delle progressioni di carriera nell’ente. L’ultima era del 2009 e riguardò meno di 600 dipendenti. Ora lo facciamo per 2.055 persone: 675 dell’area amministrativa, 690 della polizia locale e 700 dell’area educativa». 


LA TENTAZIONE
Un dipendente comunale a Roma può avere la tentazione di cambiare anche per la grande “concorrenza” che c’è con le altre pubbliche amministrazioni. In pratica, ci si può spostare dal Comune a un’agenzia del Governo, per esempio. E qui godere di maggiori benefit. Tra questi, lo smart working. Il Campidoglio, anche qui, sta lavorando per stare al passo. «Le altre Pa danno due o tre giorni a settimana con una certa facilità. Noi dobbiamo velocemente puntare sui due giorni», conclude Catarci. 

giampiero.valenza@ilmessaggero.it
 

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