Ladri di bagagli negli aeroporti di Fiumicino e Ciampino: catturata gang con base a Cinecittà, in una sola valigia gioielli per 50mila euro

Depradati i turisti in arrivo negli scali romani, caccia ai ricettatori

Ladri di bagagli negli aeroporti di Fiunicino e Ciampino: catturata gang con base a Cinecittà, in una sola valigia gioielli per 50mila euro
di Flaminia Savelli
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Domenica 20 Agosto 2023, 08:38 - Ultimo aggiornamento: 21 Agosto, 13:26

Hanno puntato il bagaglio della vittima. E cogliendo un istante di distrazione hanno fatto scattare il piano: mentre uno dei ladri sfilava la valigia dal carrello, un complice era già pronto con il motore acceso e la marcia ingranata mentre il terzo componente della banda, il palo, si accertava che non ci fossero agenti nei paraggi.

Così la “banda di ladri di bagagli” ha messo a segno un colpo da 50mila euro all’aeroporto Leonardo da Vinci di Fiumicino.

I banditi, certi di essere passati inosservati e di avere margini per la fuga, si sono allontanati senza destare sospetti imboccando il Gra in direzione Roma. Invece una pattuglia della Polaria in borghese aveva notato l’intera sequenza del furto e, senza perderli di vista, li ha seguiti fino al covo. 


La banda


Un bottino da 50mila euro tra soldi, orologi e gioielli. Questo il contenuto dalla valigia rubata a una turista straniera di origini brasiliane che la scorsa settimana era in transito nello scalo romano insieme alla famiglia. La donna, ancora all’esterno dell’aeroporto, stava caricando le valige sul carrello. Tra un passaggio e l’altro, non si era accorta del furto se non quando era arrivata agli imbarchi.

A quel punto negli uffici interni allo scalo della Questura, ha avviato le pratiche della denuncia. Ma i poliziotti erano già sulle tracce della borsa. I poliziotti hanno seguito i banditi fino a Cinecittà, in via Eudo Giulioli dove hanno scoperto il covo dei ladri. All’interno della stanza in un albergo occupato, hanno trovato altra refurtiva. Nello specifico, un’altra valigia che era stata rubata a un turista in transito all’aeroporto di Ciampino. Gli investigatori hanno subito allargato le indagini: hanno avviato una fitta rete di controlli e accertamenti sulle denunce registrate negli scali romani.

Dai primi controlli la banda aveva inanellato tra i mesi di luglio e agosto una serie colpi. «Abbiamo notato delle analogie in alcune denunce registrate a Fiumicino- precisano i poliziotti- quindi abbiamo proceduto con le immagini di video sorveglianza. In alcune sequenze abbiamo così individuato la banda. Abbiamo poi alzato ulteriormente i livelli di sicurezza puntando sugli agenti in borghese. Non appena sono stati riconosciuti dagli agenti, è stato coordinato il pedinamento».


Una volta arrivati nel covo di Cinecittà, e con le valige rubate appena forzate e aperte, sono scattate le manette per i tre ladri e un quarto complice, trovato all’interno della stanza. Tutti e quattro, stranieri di origini peruviane, dovranno ora rispondere dell’accusa di furto. 


Mentre le indagini si allargano ancora: gli investigatori sono a caccia della rete di ricettatori. Il sospetto infatti è che dietro la banda di ladri di bagagli di Cinecittà ci sia un’organizzazione ben più ampia e ramificata. 
Per i poliziotti della Polaria dunque, l’indagine è ancora aperta e stanno procedendo con ulteriori accertamenti. 


I precedenti


Non un caso isolato quello delle razzie tra le valigie dei passeggeri in transito negli scali romani. Lo scorso anno, un altro blitz della Polaria si era concluso con due addetti al carico bagagli dell’aeroporto in manette. Uno era stato sorpreso all’interno della stiva mentre stava aprendo una dopo l’altra le valigie griffate. Il complice invece era rimasto a terra, sotto il Boeing in pista e pronto al decollo, con il compito di vigilare e avvisare in caso di movimenti sospetti. Ma il piano non aveva salvato gli operatori aeroportuali dalla denuncia per furto e dall’arresto. A scoprirli, ancora con le mani dentro una Louis Vuitton, erano stati appunto gli agenti della polizia di Frontiera del Leonardo da Vinci di Fiumicino. Pure in quel caso, i poliziotti dopo un aumento delle denunce di passeggeri in transito avevano stretto la rete dei controlli sulle piste di decollo. Fino a cogliere in flagrante i due ladri di bagagli, dipendenti di una ditta di handling. 
 

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