Ladro della Metro A di Roma condannato: quattro furti in meno di 2 ore. Rubava soldi e cellulari

Un trentottenne di origine cilena ha creato non poco scompiglio nella metro A dove, aiutato da altri complici non identificati, ha sottratto cellulari e denaro ad alcuni viaggiatori

Ladro della Metro A condannato: quattro furti in meno di 2 ore. Rubava soldi e cellulari
di Federica Pozzi
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Lunedì 24 Luglio 2023, 07:18

Quattro furti nella metropolitana di Roma in meno di due ore, poi la fuga dopo essere stato scoperto, la colluttazione con la guardia giurata che ha tentato di fermarlo e infine l'arresto. Un trentottenne di origine cilena ha creato non poco scompiglio nella metro A dove, aiutato da altri complici non identificati, ha sottratto cellulari e denaro ad alcuni viaggiatori. Processato con rito abbreviato con l'accusa di rapina impropria aggravata in concorso con altre persone rimaste ignote, il difensore, Massimo Tiri, ha ottenuto per l'uomo un patteggiamento di quattro anni e quattro mesi di reclusione. I fatti sono avvenuti lo scorso sabato all'interno di uno dei vagoni della metro all'altezza della fermata Repubblica.

LE RAPINE

I primi ad accorgersi del furto sono stati due turisti tedeschi, un uomo e una donna, che hanno raccontato agli agenti di essere stati prima spintonati da un gruppo di persone di stranieri, poi la moglie aveva notato l'imputato infilare la mano nella tasca dei pantaloni del proprio compagno.

A quel punto aveva avvertito il marito che subito che il cellulare e i soldi, 150 Euro, erano spariti. Arrivati alla fermata era caduto a terra al 38enne ed era stato recuperato dal proprietario ma mancava il denaro, così il turista è partito all'inseguimento del malvivente. Ad inseguirlo anche altre due donne che si erano accorte del furto di un cellulare e un portafoglio di loro proprietà. Avevano tentato di fermarlo, strattonandolo senza riuscirci, ma soltanto facendogli cadere a terra altri telefoni rubati. A questo punto c'era stato l'intervento della guardia giurata, che si trovava al box di uscita e aveva sentito delle grida provenire dalle scale mobili che portano all'uscita della metro. L'uomo ha visto l'imputato che correva sulle scale per scappare inseguito da diverse persone, quelle appunto a cui aveva rubato telefoni e portafogli.

LA COLLUTTAZIONE

La guardia aveva provato a fermarlo, ma era stata spinta perdendo parzialmente l'equilibrio. L'imputato era quindi riuscito ad allontanarsi di qualche ma infine il vigilante era riuscito a bloccarlo. Di qui era iniziata tra i due una violenta colluttazione interrotta soltanto dall'arrivo degli agenti. La guardia giurata ha riportato, come documentato dal referto del pronto soccorso, un trauma distrattivo cervicale e un trauma contusivo al ginocchio sinistro con una prognosi di 7 giorni. Dopo la colluttazione, una delle donne vittime del furto era tornata indietro dove all'uomo erano caduti i telefoni e ne aveva recuperato uno, consegnandolo alla polizia. Da accertamenti risultava essere di proprietà di un'altra vittima ancora, che non si era accorta del furto. Portato in commissariato, l'uomo ha fornito una falsa identità e verrà quindi processato anche per reato di ricettazione e falsa attestazione a pubblico ufficiale in un altro procedimento.

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