Militare si rifiuta di indossare la mascherina durante un concorso. A processo per disobbedienza, il legale: «Ordine illegittimo»

Il caso a Guidonia. Il maresciallo faceva leva sul fatto che fosse finito lo stato di emergenza

Militare si rifiuta di indossare la mascherina durante un concorso. A processo per disobbedienza
di Michele Galvani
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Mercoledì 19 Aprile 2023, 06:53 - Ultimo aggiornamento: 20 Aprile, 09:11

Si rifiuta di indossare la mascherina durante un concorso, così il militare dell'Aeronautica va a processo: protagonista è Mario F., 53 anni, maresciallo in servizio a Guidonia, che si è dovuto difendere ieri davanti al pm Antonella Masala presso il Tribunale militare di Roma. L'uomo aveva infatti ricevuto un avviso di garanzia dal suo colonnello superiore - con il supporto di un altro ufficiale - dopo che il 21 ottobre 2022 «presso il centro di selezione per un'attività concorsuale rifiutava reiteratamente e ometteva di ottemperare alle plurime intimazioni di indossare la mascherina di copertura delle vie aeree impartitegli - in ossequio alle disposizioni impartite dal comandante del centro di selezioni in Guidonia con foglio numero 1821 del 12-10-2022 - dai superiori in primo grado, luogotenente e tenente colonnello, entrambi responsabili della conduzione concorsuale in atto», si legge nell'informazione di garanzia.

LE AGGRAVANTI

Dove in conclusione viene sottolineato: «Con le aggravanti del grado rivestito e dell'essere il fatto commesso un presenza di tre o più militari.

Con l'aggravante del grado rivestito». L'accusa dunque è quella di «disobbedienza aggravata». Ieri, presso il tribunale militare di viale delle Milizie si è svolto il primo atto del dibattimento processuale.

Il militare, difeso dall'avvocato Massimiliamo Strampelli, era però convinto del fatto suo: l'emergenza firmata da Mario Draghi era infatti finita da tempo. Le mascherine erano ormai obbligatorie «solo nelle strutture sanitarie e nelle Rsa», per questo aveva deciso serenamente di non indossare il dispositivo di protezione regolarmente portato durante tutto il periodo della pandemia, nei luoghi chiusi o all'aperto finché obbligato per legge: nello specifico, in quei giorni «non si erano registrati casi Covid», né focolai, la linea della difesa. Inoltre, il concorso si stava svolgendo in un hangar molto grande (zona Pratica di Mare), con spazi quasi sconfinati. Ciò a cui fa riferimento Mario F. è questa dicitura: «Con il Decreto Legge n. 24 del 24 marzo, il Consiglio dei Ministri ha disposto al 31 marzo 2022 la chiusura dello stato di emergenza dichiarato il 31 gennaio 2020 per contrastare la diffusione dell'epidemia da Covid-19».

 

LA DIFESA

Dunque, a ottobre 2022 non era più obbligatorio indossare la mascherina durante un concorso pubblico. «Il mio assistito ha chiarito perché ha disatteso la richiesta del superiore nell'interrogatorio. L'ordine era illegittimo perché con il D.l. 24/2022 (c.d. Decreto Draghi) per i concorsi pubblici non vi era più alcun tipo di restrizione dalla data del 30 giugno 2022», spiega il legale Strampelli, che è docente professore di Diritto Militare. Mario F. quel giorno, aveva il compito di assistere gli aspiranti cadetti e non aveva pensato di mettere una mascherina chirurgica o FFp2 proprio perché il virus sembrava ormai alle spalle. La vita era tornata quella di prima, insomma. Seppur con le dovute cautele, chiaramente. Pochi giorni dopo, l'amara sorpresa dell'avviso di garanzia con gli atti inviati dal colonnello alla procura militare. Il militare adesso rischia la sospensione dal servizio.

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