E’ nato tutto per caso alcune settimane fa. Fabio ha sfidato il caldo torrido d’agosto e ha deciso di raggiungere a piedi la sua famiglia in spiaggia a Torvaianica, solo perché non aveva la macchina. Ha filmato i 10 chilometri di “camminata” e l’ha pubblicata su Facebook, così tanto per scherzare. In pochi minuti ha incassato migliaia di visualizzazioni che prima gli hanno strappato un sorriso, poi lo hanno fatto riflettere e ha deciso di aiutare chi soffre, mettendo a disposizione se stesso e il piacere di camminare in solitaria. «Il mio è solo un modo per sensibilizzare gli altri a non pensare solo a se stessi e a chi sta male a non dire: “Non ce la faccio”».
Lo sa bene Fabio che qualche anno fa ha subito un importante intervento chirurgico ed ora nella sua gamba sinistra è ospitata una protesi. «Tutti possono superare i momenti difficili e le sofferenze che la vita ci riserva. Io ho deciso di essere uno strumento per farlo capire». Poi qualche giorno fa «mia moglie Marilisa mi ha ricordato come per quell’operazione ho avuto bisogno di diverse sacche di sangue - prosegue - e a quel punto ho deciso di iscrivermi all’Avis per dare un senso maggiore alle mie camminate. Non voglio convincere nessuno a farlo, il mio obiettivo è far riflettere le persone che non sempre la malattia o la necessità di sangue riguarda sempre gli altri. Io ne sono la prova perché per un periodo io sono stato gli “altri”».
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