Sembrava una banale lite tra ragazzi all’uscita di scuola e invece dalle prime indiscrezioni pare che si tratti di una vera e propria spedizione punitiva ai danni di uno studente di 16 anni. Un’aggressione premeditata, preceduta anche da messaggi minatori, andata in scena giovedì mattina davanti a un istituto per sordi della Capitale.
LA DINAMICA
Il branco, formato da 4 ragazzi, ha aspettato il suono della campanella e, intorno alle 14, non appena ha visto il 16enne varcare l’uscita lo ha aggredito.
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IL MOTIVO DEL GESTO
Dalle prime indiscrezioni sembrerebbe che nella vicenda sia coinvolta una ragazza. La lite pare che sia nata proprio per via della studentessa che avrebbe raccontato di un problema, non si sa di quale natura, che aveva avuto in precedenza con la vittima. Secondo quanto si apprende, infatti, la spedizione punitiva è stata preceduta da un messaggio, abbastanza inequivocabile, inviato da uno degli aggressori alla ragazza che frequenta lo stesso istituto superiore. Un messaggio, dal contenuto eloquente, che la giovane ha ricevuto su WhatsApp. «Ogni azione - si legge - ha una sua conseguenza, dammi il nome di questo che lo cerco su Instagram». Lo avrebbero quindi cercato, identificato e poi picchiato mandandolo in ospedale. Dalle parole ai fatti. Fatti sui quali è stata informata anche la Procura per i minorenni.
I PRECEDENTI
Un caso che indigna, ma soprattutto preoccupa i genitori degli alunni che frequentano l’istituto. Non sono infatti rari gli episodi di violenza tra giovani fuori dalle scuole. Discussioni animate che spesso finiscono in pugni, calci e trasferimenti in ospedale. Meno di dieci giorni fa, un caso simile, è successo davanti a una scuola media in zona San Giovanni. Una lite, tra ragazze, scoppiata per una foto pubblicata sui social e terminata solo grazie all’intervento di un gruppo di studenti che ha aiutato le due vittime, due ragazzine picchiate da alcune compagne di scuola. Violenze alle quali è seguita anche una denuncia, presentata ai carabinieri dalla madre di una delle 13enni picchiate. A causa dei colpi ricevuti infatti la ragazza è rimasta ferita e poi trasferita in ospedale.