L’appuntamento con i creditori la vittima l’ha avuto qualche notte fa nella centrale villa Ginnetti. Il ragazzo ha parlato con due individui. Ha cercato in tutti i modi di convincerli che a giorni gli avrebbe restituito circa 1000 euro per la droga. Ma il tempo era già scaduto. Il romeno ha estratto un coltello con il quale ha colpito più volte la vittima. Gli investigatori hanno appurato che la profonda ferita alla mano riportata dal tossicodipendente probabilmente gli ha salvato la vita: con la mano è riuscito a deviare un fendente che altrimenti gli avrebbe trafitto l’addome. Molto tempestivi gli agenti delle volanti che hanno soccorso il ferito sollecitando l’arrivo del personale di un’ambulanza. In un primo momento, l’aggredito ha cercato di sviare le indagini. Aveva il terrore di subire ritorsioni. Poi, si è convinto a raccontare la verità. Ecco che così si è delineata la storia del debito legato a più cessioni di droga.
Il giovane, nei giorni prima dell’arresto, ha vissuto nel terrore che il romeno potesse ancora fargli del male. C’è stato un problema di non facile soluzione: il ferito non conosceva se non di vista l’aggressore. Gli agenti hanno estrapolato le immagini di alcune telecamere ed hanno elaborato i dati da un cellulare. In questo modo sono arrivati a catturare il romeno. Per lui è scattata un’ordinanza di custodia cautelare firmata dal gip.
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