Roma, dal commissariato vedono un uomo impiccato nel suo giardino: era ai domiciliari per aver molestato due ragazzine

Roma, dal commissariato vedono un uomo impiccato nel suo giardino: era ai domiciliari per aver molestato due ragazzine
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Venerdì 11 Agosto 2017, 15:03 - Ultimo aggiornamento: 15:17

Un indiano di 30 anni si è suicidato nel cortile del palazzo dove era agli arresti domiciliari con l'accusa di aver molestato due ragazzine minorenni di Velletri. Ieri mattina il corpo penzolante è stato notato dalla donna delle pulizie da una finestra del Commissariato di polizia: era nel giardino della palazzina vicina di via della Stamperia, impiccato a una trave di un locale. La donna ha subito chiamato gli agenti che sono intervenuti ma l'uomo era morto da alcune ore. Sul posto i rilievi della polizia scientifica e dei colleghi del Commissariato veliterno.

 

L'ARRESTO
L'uomo viveva da tempo in Italia da solo e un mese fa era stato arrestato per molestie sessuale verso due ragazzine, in paricolare una quindicenne di Velletri che era stata palpeggiata in pieno centro davanti ai passanti: l'indiano aveva rischiato il linciaggio. Dopo l'arresto, l'uomo stava scontando la pena agli arresti domiciliari. Il corpo è stato trasportato dalla polizia mortuaria all'Istituto di medicina legale di Tor Vergata per l'autopsia, ma la tesi del suicidio sembra certa, il trentenne si è impiccato alla trave del soffitto in un ripostiglio esterno della sua casa, con un lenzuolo usato come corda.