Una sorta di corto circuito a cui l’amministrazione pentastellata ha cercato di porre rimedio, decidendo per la chiusura degli autolavaggi, sia automatici che non. Possono restare aperte solamente le attività incaricate della sanificazione dei mezzi delle forze dell’ordine, ma dovranno ricevere una specifica autorizzazione dal Comune. Ardea prosegue la sua crociata contro il virus: da un mese la città si è messa in autoisolamento per scongiurare l’arrivo di persone non residenti, e magari positive, per tenere sotto controllo tutti i casi di sospetto contagio. Nel weekend pasquale sono state decine le auto di cittadini romani respinte ai quattordici varchi istituiti sui confini comunali: tentavano di raggiungere le loro seconde case sul lungomare, ma gli è andata male. La Polizia locale di Ardea registra comunque una diminuzione del traffico sulle strade del territorio: dai duemila passaggi al giorno si è scesi ai circa 700, segno che la gente forse sta iniziando a capire che non deve muoversi da casa.
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