Virus Roma, altri 36 positivi dal Bangladesh. Il ministero della Salute blocca tutti i voli da Dacca. Test a chi è arrivato dopo il 1° giugno

Bangladesh, altri 6 positivi. La Regione Lazio: «Sospendere tutti i voli da Dacca, sicurezza non garantita»
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Martedì 7 Luglio 2020, 09:53 - Ultimo aggiornamento: 8 Luglio, 00:45

Resta alta l'allerta Bangladesh. Dal volo speciale Dacca-Roma infatti, autorizzato da Enav già 36 tamponi positivi ai test effettuati ieri sui 274 passeggeri. E all'appello mancano ancora una sessantina di referti che arriveranno nel corso della giornata. Alcuni passeggeri avevano anche alterazione della temperatura. Lo rende noto l'Unità di crisi Covid-19 della Regione Lazio che «chiede la sospensione dei voli da Dacca in quanto non garantiscono i livelli di sicurezza».
Il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha così ordinato la sospensione dei voli in arrivo dal Bangladesh a seguito del numero significativo di casi positivi al Covid-19 riscontrati sull’ultimo volo arrivato ieri a Roma. In accordo con il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, è stata disposta una sospensione valida per una settimana durante la quale si lavorerà a nuove misure cautelative per gli arrivi extra Schengen ed extra Ue.e Salute Lazio. 

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Solo ieri a Fiumicino erano arrivati 225 passeggeri provenienti da Dacca con un volo speciale diretto. Tutte le persone sono state messe subito in isolamento. «La quarantena per chi viene da Paesi extra UE ed extra Schengen è già prevista ed è confermata. Ma dopo tutti i sacrifici fatti non possiamo permetterci di importare contagi dall'estero. Meglio continuare a seguire la linea della massima prudenza». Lo ha scritto il ministro della Salute Roberto Speranza in un post su Fb annunciando di avere disposto la sospensione dei voli in arrivo dal Bangladesh a seguito «del numero significativo di casi positivi al covid 19 riscontrati sull'ultimo aereo arrivato ieri a Roma».

Test a raffica. Tutti coloro che dal 1° giugno sono rientrati dal Bangladesh o sono entrati in contatto stretto con persone di rientro dal Paese asiatico sono invitati «a recarsi presso il drive-in di Santa Caterina delle Rose operativo tutti i giorni dalle ore 9 alle 18 in Largo Preneste (Asl Roma 2) per effettuare i test. Inoltre in via del tutto straordinaria sono stati predisposti, in collaborazione con la Comunità, ulteriori due punti disponibili per questo sabato e questa domenica in piazza della Marranella 1 e via degli Eucalipti 20 (Asl Roma 2)». L'invito arriva dopo l'incontro di questa mattina tra i rappresentanti della Asl Roma 2 ed alcuni rappresentanti della Comunità del Bangladesh a Roma, riferisce l'Unità di Crisi Covid-19 della Regione Lazio. Un incontro - riferisce l'unità di Crisi - «che si è svolto in un clima di massima collaborazione», allo scopo «di dare alcune informazioni operative che verranno tradotte nella lingua madre e diffuse attraverso social e i canali della Comunità che è 'amica della città di Romà». «Si invitano inoltre anche coloro che non abbiano sintomi a rispettare l'isolamento per 14 giorni dopo l'arrivo».


«Non sono ancora terminate le operazioni di laboratorio dei test, ma sono già saliti a 21 i passeggeri del volo speciale autorizzato dall’Enac diretto da Dacca (Bangladesh) atterrato ieri nel pomeriggio all’aeroporto di Fiumicino risultati positivi al tampone - dichiara il Responsabile dell’Unità di Crisi Covid-19 della Regione Lazio, Alessio D’Amato - . Una vera e propria bomba virale che abbiamo disinnescato con tempestività attraverso l’ordinanza del Presidente Zingaretti. A seguito dell’ordinanza regionale tutti i passeggeri del volo infatti sono stati sottoposti al test sierologico, al test molecolare e all’isolamento. E’ la conferma che non ci sono le condizioni di sicurezza da quella provenienza e bene la sospensione dei voli, ma bisogna valutare attentamente le misure da adottare. Se non avessimo messo in piedi una imponente macchina dei controlli questi passeggeri molto probabilmente sarebbero stati a loro volta un vettore di trasmissione del virus presso le loro comunità a cui abbiamo chiesto la massima collaborazione, innanzitutto nel loro interesse, per mettersi a disposizione delle autorità sanitarie al fine di eseguire i test per coloro che nell’ultimo mese sono rientrati dal loro Paese di origine o hanno avuto contatti diretti con persone rientrate. Si è tenuto proprio stamani un incontro della Asl Roma 2 con alcuni rappresentanti delle comunità del Bangladesh a Roma che hanno dato la massima disponibilità. Ho avvisato il Prefetto di Roma per chiedere una collaborazione affinché vi siano il rispetto delle prescrizioni di isolamento».

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