Un «disastro». Così lo definisce che frequenta abitualmente il parco nel centro di Roma. Perché il laghetto di Villa Pamphili è quasi completamente prosciugato. Con la siccità e il caldo record, la superficie d'acqua si restringe. «Accade ogni anno», sottolinea l'assessore all'Ambiente Sabrina Alfonsi. Ma quest'anno avviene «più del solito».
Laghetto di Villa Pamphili prosciugato, cosa succede
L'acqua del laghetto di Villa Pamphili, quello vicino all'entrata di via Donna Olimpia, è arretrata di almeno un metro e mezzo.
Le parole dell'assessore
«C'è meno acqua in città, è un fatto. Roma è investita da una siccità che quest'anno è particolarmente dura. Ogni luglio il lago di Villa Pamphili va in secca e quest'anno accade più del solito. Non vi è però nesso con i lavori fatti nell'impianto di irrigazione e non è stata fatta una riduzione dell'acqua da parte di Acea. Purtroppo il nostro clima sta cambiando e dobbiamo prendere atto che l'acqua in estate diminuisce. Sorvegliamo con attenzione per evitare che l'ecosistema del laghetto entri in sofferenza». Lo afferma Sabrina Alfonsi, sssessora all'Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei Rifiuti.
Soffre la fauna
Con il caldo che aumenta, e il laghetto che si prosciuga, la fauna entra in difficoltà. Le anatre sono quelle che soffrono di più, ma anche i cigni, che in alcuni punti riescono ancora ad andare verso l'erba ai bordi del lago.
«Non ho visto ovviamente le tartarughe d'acqua», sottolinea un utente su Facebook. Di solito, infatti, si vedevano nuotare anche dal sentiero pedonale. E la situazione non va migliorando: perché c'è una nuova ondata di caldo in arrivo.