È il generale Domenico Rossi la carta che Enrico Michetti vuole giocarsi per gestire il delicato tema della sicurezza a Roma. L’ex sottosegretario alla Difesa con i governi di Matteo Renzi e Paolo Gentiloni, già deputato del Centro democratico, farà parte della lista civica a sostegno del candidato di centrodestra. Con la prospettiva di ricoprire un ruolo importante nella futura amministrazione capitolina, in caso di vittoria. Michetti, intanto, continua la sua campagna elettorale puntando sui problemi dell’ambiente: «Il degrado del verde pubblico a Roma non è avvenuto per caso o per l’atteggiamento dei cittadini, come spesso si vuole far credere - sottolinea il candidato di centrodestra - Anni di tagli hanno portato i dipendenti a essere solo 365 per appena 27 mila interventi, a fronte degli oltre 78 mila di 9 anni fa». E Simonetta Matone, candidata prosindaco, dopo aver attaccato i no vax in un’intervista a La Stampa, fa parziale marcia indietro parlando del green pass: «Spero che non venga richiesto per votare a ottobre - dice - Su green pass e vaccini è stata fornita da alcuni esponenti della comunità scientifica e personaggi che hanno speculato politicamente una informazione fuorviante per coloro che hanno deciso in piena libertà di non vaccinarsi».
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Il piano - Dopo la fine delle Olimpiadi, e i trionfi degli atleti italiani, Roberto Gualtieri lancia il suo piano per promuovere l’attività sportiva di base tra i romani: «Pensiamo ad un grande progetto di sport popolare, per i giovani e per i cittadini di tutte le età e condizioni sociali - spiega l’ex ministro dell’Economia - Inserite in più complessivi progetti di rigenerazione urbana, ci impegniamo a creare cento aree pubbliche attrezzate per l’atletica e lo sport di base in tutti i municipi della città».
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La polemica - Sempre sull’onda dei Giochi di Tokyo, Carlo Calenda ricorda «la scelta della Raggi di non correre per ospitare le Olimpiadi. L’essenza del grillismo: il rifiuto del progresso, della razionalità e della modernità - scrive il leader di Azione su Twitter - Oggi cercano di far dimenticare tutto per rimanere dove sono. Molte cose sono cambiate. Non l’incompetenza».
Ricordiamo oggi la scelta della Raggi di non correre per ospitare le Olimpiadi. L’essenza del grillismo: il rifiuto del progresso, della razionalità e della modernità. Oggi cercano di far dimenticare tutto per rimanere dove sono. Molte cose sono cambiate. Non l’incompetenza.
— Carlo Calenda (@CarloCalenda) August 8, 2021
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All’ex ministro dello Sviluppo economico, sul piano sicurezza annunciato nei giorni scorsi, risponde Marco Cardilli, vice capo di Gabinetto della Sindaca e delegato capitolino alla sicurezza: «Calenda è rimasto un po’ indietro, perché circa quattromila telecamere sono già in rete e attestate nella Sala sistema Roma - sostiene Cardilli - Si sta completando un progetto cofinanziato con Mise e Ministero dell’Interno, a valere su fondi europei, per la realizzazione di un anello in fibra ottica per ottimizzare i flussi video verso le sale operative delle forze dell’ordine e per installare ulteriori 120 punti di ripresa in zone strategiche».
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