Altro che lontano ricordo ripartono le lezioni certo, ma per alcuni significherà accendere nuovamente il computer e seguirle da remoto, a casa. Non è affatto relegata in soffitta la didattica a distanza perché almeno nelle scuole di Roma - dalle elementari ai licei e istituti professionali - oggi nel primo giorno di riapertura dei plessi almeno 2 mila studenti non entreranno in classe. Motivo? Si trovano in isolamento domiciliare perché positivi oppure entrati a contatto con un positivo al Covid e pertanto obbligati alla quarantena.
Rientro a scuola, resta l’incubo della Dad
L’andamento lo descrive Cristina Costarelli, presidente dell’Associazione nazionale presidi del Lazio e dirigente del liceo Scientifico Newton: «In media ci sono tra i due e i tre studenti per scuola che oggi non entreranno in aula in quanto costretti all’isolamento o perché hanno contratto il virus o perché sono entrati in contatto con un positivo».
LE REALTÀ
I casi finora contati spaziano dal centro alla periferia, dagli istituti comprensivi e dunque dalle elementari e medie fino alle superiori. Scuole conosciute e note ma anche plessi di periferia, dove non mancano neanche casi di docenti costretti a casa per gli stessi motivi. Tecnicamente questi ragazzi, o meglio coloro che sono positivi «possono essere assenti giustificati ma per chi vuole seguire le lezioni comunque dobbiamo attivare la dad che invece parte di default nei casi di isolamento per contatti». Al liceo Newton «ci sono due studenti positivi - conclude la Costarelli - che però hanno chiesto di seguire le lezioni e dunque per loro sarà attivata la didattica a distanza fino a quando non si saranno negativizzati. Insomma quello che ci dovevamo lasciare alle spalle continueremo ancora a viverlo». Gruppo classe a scuola con i professori e collegamento simultaneo alla piattaforma per permettere ai ragazzi di seguire i primi giorni di lezioni. Bisogna ricordare un distinguo: nei casi di ragazzi positivi le quarantene durano 10 giorni mentre nei casi di isolamento per contatti con positivi si deve restare a casa 7 giorni.
I VACCINATI
Sul fronte delle vaccinazioni il Lazio sta abbastanza avanti rispetto ad altre Regioni: tra gli studenti dai 12 ai 15 anni (218.909) la metà ha ricevuto la prima dose e circa il 30% ha concluso l’iter vaccinale mentre tra i 16 e i 19enni (212.312 ragazzi) il 62% ha concluso il percorso di immunizzazione. È evidente come un’ampia fetta sia ancora da vaccinare e comunque, come ricordava la presidente dell’Anp Lazio, anche per i vaccinati permane l’obbligo della quarantena e dell’isolamento.