La vita non può più farti paura se sei amico di Tony Savino

La vita non può più farti paura se sei amico di Tony Savino
di Pietro Piovani
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Lunedì 23 Luglio 2018, 00:05 - Ultimo aggiornamento: 24 Febbraio, 07:12
È un privilegio essere amico di Tony Savino e poter leggere quello che scrive sui social network. Affetto da una tremenda malattia che lo costringe sulla sedia a rotelle, nei suoi post Tony racconta - tra l'altro - l'esperienza del dolore. Parliamo del dolore fisico, quello vero, quello su cui la maggior parte di noi ha la fortuna di ragionare solo per sentito dire, o sulla base del ricordo di un dolore passato. Per Tony invece il dolore è un compagno di vita quotidiano. “È un cappotto che non puoi toglierti di dosso. A volte è talmente pesante da stenderti e rende i movimenti una vera tortura. Il mal di denti è un aperitivo al confronto”.

Ma il tratto distintivo del suo carattere è la capacità di reagire, di trovare le motivazioni, di ridere anche. “Potrei dare una tesi sui soffitti”, scherza dopo giorni di ricovero in ospedale. E ci descrive l'estenuante corpo a corpo con le zanzare: “Il cuscino l’ho tirato, la zanzara l’ho presa, anzi due... Ma non ho capito chi è morto”. Oppure annuncia la decisione di rinunciare agli antidolorifici: “Ti tolgono la concentrazione, la forza, e qualsiasi volontà tu possa esprimere. Ho smesso gli oppioidi, ora ripartiamo: non mollo i miei progetti”.  Infine, terminato il ciclo di cure, “dopo pranzo in attesa delle dimissioni, nel giardino un bel volatile mi centrava... Sò soddisfazioni”.

È un privilegio essere amico di Tony Savino perché impari a non lamentarti più, almeno non per i piccoli contrattempi della vita. E se lo fai poi ti senti un cretino.

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