Gli abusivi “intoccabili” a Trevi e l’offesa alla città

di Marco Pasqua
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Lunedì 19 Marzo 2018, 00:21
Davanti alla Fontana di Trevi 
ci sono abusivi a mezzo metro
dall’auto dei vigili... E voi dite che fate
la lotta all’abusivismo commerciale?
@CornwallGdns


Domenica pomeriggio, Fontana di Trevi. Ma potrebbe anche essere un lunedì o un qualsiasi altro giorno della settimana. Basta scegliere il momento in cui i vigili sono più distratti del solito o – ancora peggio – non ci sono proprio. Ed è allora che la matematica dell’abusivismo offre uno dei quadri più desolanti di questa piazza, patrimonio internazionale, oltre che della Capitale: decine (e non è una esagerazione) di abusivi che prendono d’assalto i turisti spaesati, di fronte a romani imbarazzati e – si spera – indignati. Una ventina, ieri pomeriggio, così suddivisi: quelli che vendono ombrelli, ai lati della piazza insieme a chi cerca di piazzare improbabili porta-non-si-cosa in legno, che riproducono un fastidioso suono in apertura e chiusura; resistono i selfie stick (e le foto-ricordo), mentre si sono ridotti i pupazzetti a scomparsa. E non c’è controllo che tenga, perché anche quando i vigili stazionano di fronte alla fontana, loro sembrano divertirsi a giocare a Tom and Jerry, agendo ad una ventina di metri di distanza dalla Municipale. Ecco, se si dovesse indicare una priorità – una delle tante... - allo “sceriffo” Antonio di Maggio, nuova guida dei caschi bianchi, sarebbe proprio quella di farsi una passeggiata da queste parti, che certamente già conosce bene. E pazienza se non si colpiscono sempre le centrali dove viene stoccata la merce contraffatta: intanto si inizi a liberare le piazze da questo spettacolo indegno, che offende la nostra città agli occhi dei turisti e del mondo. 
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