Se la primavera a Roma fa rima con amore

di Marco Pasqua
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Lunedì 9 Aprile 2018, 00:05
A Roma è estate piena, saltiamo a piè pari la primavera
@Rossana_Capo


Prima è toccato all’ora legale, fare da apripista verso quell’ora di spensieratezza in più che solo il sole sa e può regalare, un’ora di leggerezza-omaggio sottratta all’oscurità. Da lì, la strada è stata in discesa, verso quella primavera romana che sa di baci e carezze, sorrisi e abbracci, corse sul lungomare e pranzi nei chioschi di Villa Borghese, con gli immancabili selfie insabbiati e video di comitive che giocano a chi consuma di più, insieme, attimi di felicità vacanziera. Domenica, a Ostia, si respirava già l’aria di un’estate che è alle porte. E pazienza se le mareggiate abbiano divorato pezzi importanti di spiaggia o se per arrivarci, sul litorale, bisognasse giocare a chi schivava più buche e a chi non rimaneva impantanato nel traffico. Ma anche a chi non si faceva derubare dai soliti parcheggiatori abusivi che a Roma, ormai, sono di casa come il Colosseo: un male da estirpare il prima possibile. Fiumi d’amore scorrono anche su Instagram, dove le storie a forma di cuore sono aumentate come i party sul litorale. E il merito è della cornice, dei tramonti al Gianicolo, ancora più spettacolari, o dell’Isola Tiberina, dove il pratone è ancora più accogliente, o del Laghetto dell’Eur e di quegli scorci che sembrano essere stati disegnati solo per fare incetta di like sui social. Fioriscono le piante, provate da neve e freddo, e gli amori in letargo tornano a farci sentire l’ebbrezza della felicità made in Rome, l’unica città al mondo che riesce ad emozionare ogni giorno, nonostante i suoi mali atavici.

marco.pasqua@ilmessaggero.it
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