Se la disponibilità emoziona gli angeli sono tra noi

di Raffaella Troili
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Mercoledì 11 Aprile 2018, 00:05
Gli #angeli esistono e ti aiutano. E sono quasi sempre degli #sconosciuti
Toni Fontana


C’era una volta e c’è ancora Maria, non sapeva come conciliare il karate del figlio, il viaggio di lavoro, quella vita in affanno, come essere un criceto in gabbia. E c’era pure Rosa che restò sotto la pioggia, al self service, il portafogli vuoto, gli occhi pieni di pianto. E Giovanna che voleva far tutto, collezionava errori, ritardi, sfidando le leggi del tempo e della pazienza umana. E quell’uomo stanco, la batteria del motorino scarica, la voglia di mettersi a riposare come quel barbone steso sotto le arcate di piazza Augusto Imperatore. Hanno incontrato gli angeli. Non quelli lassù ma qualcuno come noi, di carne e ossa. Fa sempre piacere quando ci appaiono, non fanno miracoli, risolvono piccole grandi beghe quotidiane. Ma esistono! Possono essere amici, conoscenti, estranei. Fanno una cosa speciale: si fermano ad ascoltarti, non dicono no a prescindere, ma che pretese ha questo, ma chi la conosce, io ho da fare, mica sono un call center, che posso star a sentire tutti, si arrangia. Loro trovano un momento per capire le vibrazioni della tua voce, trovano un momento per te. Un’emozione ogni volta scoprire che esistono angeli terrestri, la loro disponibilità spiazza, commuove. Strappano un sorriso segreto, se un lavoro è ben fatto c’è il loro zampino, se Rosa è tornata a casa è grazie ai soldi che le hanno offerto, se Giovanna ha dato l’esame è perché nonostante i termini scaduti uno sconosciuto operatore ha compreso la sua ansia. Se Maria riesce a far tutto, il merito è anche degli angeli.
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