Sposata col conte Sandrino Contini Bonacossi, nella seconda metà degli anni cinquanta ebbe una relazione con lo scrittore Italo Calvino, descritta nel libro Ho visto partire il tuo treno (1992). Diede alle stampe, nel 1955, I coetanei, diario pubblico con molti riferimenti alla lotta partigiana (con un omaggio al coraggio del marito Sandrino) e al cinema romano del periodo intorno alla guerra. Nei primissimi anni Sessanta, collabora, in qualità di critico teatrale, al periodico romano Il Pensiero Nazionale.
Nel 1975 interpretò la signora Maggi, una delle narratrici di Salò o le 120 giornate di Sodoma di Pier Paolo Pasolini.
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