Dal “no” al “nì” al “vediamo”: Marcello Minenna tiene sulle spine la Raggi per l'assessorato al Bilancio

di Mario Ajello
1 Minuto di Lettura
Mercoledì 15 Giugno 2016, 15:31
Prima ha detto di no, poi di nì, poi forse, e ora s'è spostato sul "vediamo". Decidi di decidere se accetti di accettare, gli dicono i grillini. E lui temporeggia. Di chi si tratta? Di Marcello Minenna. Dovrebbe fare, nelle intenzioni di Virginia Raggi, il super assessore al Bilancio nella sua (eventuale) giunta. Insomma quello che avrà in mano il mega debito di Roma e il risanamento dei conti, per evitare una Romxit: un'uscita di Roma dal consesso delle capitali finanziariamente civili. L'aspetto paradossale della scelta per Minenna, su cui egli un po' svicola e un po' no, è che questo 45enne super tecnico barese è stato responsabile ufficio analisi quantitativa e innovazione finanziaria della Consob. Lo stesso organismo di cui i 5 stelle chiedono da tempo le dimissioni dei vertici, considerandolo responsabile di ogni malefatta bancaria. Evidentemente però, in quel l'inferno di turpitudini e raggiri ai danni dei cittadini, un puro anzi purissimo c'era: l'arcangelo Marcello, osteggiato da Vegas. Ma lui, che alla Consob si trovava male, teme di trovarsi peggio in cima alle macerie del Campidoglio. E la squadra di governo della Raggi non riesce proprio a vedere la luce.
© RIPRODUZIONE RISERVATA