Un disturbo della fluenza con esordio nell’infanzia. È la balbuzie, il più diffuso disturbo di sviluppo della fluenza verbale è la balbuzie evolutiva. Se ne è tornati a parlare dopo che Fedez su Instagram ha detto: «Scusate per la balbuzie, è un problema che ho. Ci metto un po' a formulare una frase». Le incertezze, le esitazioni e gli improvvisi arresti nel parlare possono essere assolutamente normali -indicativamente- fino all’età di 30-36 mesi, come indica l'Istituto di Santa Chiara.
Cause
Non si conosce esattamente la causa della balbuzie.
Sintomi
Ci si può accorgere della balbuzie quando chi parla e chi ascolta sente e percepisce un anomalo scorrere delle parole. Tra i sintomi ci sono:
- Ripetizione di suoni e sillabe (parti di parola) (ma-ma-ma-mamma)
- Prolungamenti di suoni sia consonantici che vocalici (m_____amma)
- Interruzioni di parole (ossia pause all’interno di una parola) – disritmie
- Blocchi udibili o silenti (cioè pause del discorso, sonore o mute)
- Circonlocuzioni (giri di parole per evitare parole temute)
- Parole emesse con eccessiva tensione fisica (visibile e/o udibile)
- Ripetizione di parole monosillabiche (io-io-io-io)
Come si cura
La logopedia può essere particolarmente efficace nell’aiutare le persone a ottenere il controllo sul proprio linguaggio, così come la terapia cognitivo comportamentale può aiutare con alcuni aspetti della balbuzie. Secondo quanto indicato da Medelit.
Differenze fra balbuzie e cluttering
Poco frequente e a comparsa precoce, il cluttering o farfugliamento è caratterizzato da:
un eloquio molto veloce,
disordinato,
disritmico,
difficilmente intellegibile,
spesso in associazione con limitati tempi di attenzione e problemi di linguaggio verbale
(a livello sia di espressione che di comprensione)
La persona con cluttering non si rende conto del suo modo di parlare e quindi non se ne preoccupa.