Mascherina all'aperto, obbligatoria per ogni attività motoria: serve se si passeggia, non per jogging e footing. La circolare del Viminale

Mascherina all'aperto, obbligatoria per ogni attività motoria: serve se si passeggia, non per jogging e footing. La circolare del Viminale
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Domenica 11 Ottobre 2020, 14:59 - Ultimo aggiornamento: 22:04

Per l'attività motoria all'aperto si dovrà indossare obbligatoriamente la mascherina. Può non metterla solo chi sta facendo attività sportiva. La precisazione arriva dal Viminale attraverso una circolare firmata ieri sera dal capo di Gabinetto Bruno Frattasi. Con l'atto vengono dati dei chiarimenti ai prefetti sul decreto legge approvato il 7 ottobre scorso. Dopo la pubblicazione del documento, il ministero ha precisato: chi fa jogging o footing non deve indossare la mascherina. Per attività motoria, sottolinea il ministero, «deve intendersi la mera passeggiata e non la corsa, anche quella svolta con finalità amatoriali, in quanto riconducibile ad attività sportiva». Quindi, conclude, «jogging e footing potranno continuare a svolgersi senza obbligo di mascherina».

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COSA DICE LA CIRCOLARE

La disposizione che prevede l'uso della mascherina «esenta dall'obbligo di utilizzo - scrive Frattasi - solo coloro che abbiano in corso l'attività sportiva e non quella motoria, non esonerata, invece, dall'obbligo in questione». Nelle bozze del decreto circolate nei giorni scorsi era scritto che dall'obbligo di utilizzare la mascherina erano esentati «i soggetti che stanno svolgendo attività sportiva o motoria» ma nel testo pubblicato in Gazzetta l'esenzione è rimasta solo per coloro che fanno attività sportiva. 

LA DIFFERENZA TRA ATTIVITA' MOTORIA E SPORTIVA

Ma che differenza c'è tra attività motoria e sportiva? Come si legge sul sito del Ministero della Salute, secondo l’OMS, con “attività fisica” si intende “qualunque movimento determinato dal sistema muscolo-scheletrico che si traduce in un dispendio energetico superiore a quello delle condizioni di riposo”. In questa definizione rientrano non solo le attività sportive, ma anche semplici movimenti come camminare, andare in bicicletta, ballare, giocare, fare giardinaggio e lavori domestici, che fanno parte della “attività motoria spontanea”. L’espressione “attività motoria” è sostanzialmente sinonimo di attività fisica. Con il termine di “esercizio fisico” si intende invece l’attività fisica in forma strutturata, pianificata ed eseguita regolarmente. Lo sport, quindi, comprende situazioni competitive strutturate e sottoposte a regole ben precise. È un gioco istituzionalizzato, codificato in modo tale da essere riconosciuto e riconoscibile da tutti per regole e meccanismi, ai quali si fa riferimento per la sua pratica in contesti ufficiali o non ufficiali.

Ad esempio si dovrà indossare la mascherina se si cammina nel parco ma non se si corre. Dispositivo di protezione obbligatorio se per esempio si va in bicicletta a fare la spesa ma non se la si usa per allenarsi. 

MULTE PER I BALLI IN BAR E RISTORANTI

La circolare sottolinea anche che tutti quei bar, pub e ristoranti che trasformano le proprie sale in attività di ballo devono essere sanzionati. «L'eventuale offerta di attività danzanti da parte di esercenti di altra tipologia (ristoranti, bar, pub e simili) è da ritenersi parimenti interdetta e, pertanto, possibile di sanzioni» scrive Frattasi richiamando l'ordinanza del ministro della Salute Roberto Speranza del 16 agosto che ha imposto il divieto di ballo in discoteche, locali, stabilimenti balneari e altre strutture ricettive.

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ROMA Si avvicina il giro di vite.

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