La nuova variante del virus non spaventa gli americani. Anzi. Più di 1 milione di persone infatti, sono passate attraverso i controlli di sicurezza degli aeroporti statunitensi nello scorso weekend, segno che le richieste di evitare i viaggi per le vacanze vengono ignorate, nonostante un'impennata allarmante di casi Covid negli Stati Uniti. Oltre che l'ultima tegola: la nuova variante inglese.
More than 1 million people have passed through U.S. airport security checkpoints in each of the past two days in a sign that public health pleas to avoid holiday travel are being ignored, despite an alarming surge in COVID-19 cases. https://t.co/wufNR3dpBJ
— The Associated Press (@AP) December 20, 2020
Il dato è inquietante: è la prima volta che gli aeroporti Usa hanno contato più di 1 milione di passeggeri dal 29 novembre. Questo è successo alla fine di un fine settimana del Ringraziamento, che ha visto molti più viaggi in tutto il paese di quanto si sperava: il clima infatti è diventato più freddo e casi continuano a salire. Gli ospedali in molte aree sono stati travolti dalla più grande epidemia del virus negli Stati Uniti da marzo, quando alla maggior parte degli americani è stato ordinato di rimanere a casa ed evitare interazioni con altre famiglie.
La media delle nuove infezioni segnalate negli Stati Uniti è passata da circa 176.000 al giorno appena prima del Ringraziamento a oltre 215.000 al giorno poche ore dopo. È troppo presto per calcolare quanto su questo aumento sia dovuto a viaggi e raduni famigliari, ma gli esperti ritengono che siano un «fattore determinante». Quasi il 99% della popolazione della California ad esempio, circa 40 milioni di persone, in questi giorni è a casa (tranne che per il lavoro essenziale).
Tuttavia, circa 1,07 milioni di persone hanno preso aerei tra venerdì e domenica, secondo la “Transportation Security Administration”. Chiaro: la variante non era ancora esplosa, ma comunque la notizia girava. Nessuna precauzione e tutti in volo. I funzionari della sanità pubblica degli Stati Uniti temono più eventi di superdiffusione poiché le persone trasmettono involontariamente il virus a familiari e amici mentre si riuniscono in casa durante le vacanze. Ora arrivano Natale e Capodanno: sono previsti ulteriori viaggi e circa 85 milioni di persone si muoveranno tra il 23 dicembre e il 3 gennaio, la maggior parte - se non altro - in auto.
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