Il virologo Lopalco: «Il virus non si è indebolito, nessuno lo vorrebbe nei polmoni anche se poco positivo»

Il virologo Lopalco: «Il virus non si è indebolito, nessuno lo vorrebbe nei polmoni anche se poco positivo»
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Martedì 7 Luglio 2020, 13:00 - Ultimo aggiornamento: 8 Luglio, 10:44

Non è ancora tempo di abbassare la guardia. «Il virus si è indebolito? Certamente no. L'aggettivo debole si riferisce alla carica virale che questi pazienti esprimono. Cioè hanno una debole carica virale». Lo scrive l'epidemiologo Pierluigi Lopalco, capo della task force pugliese per l'emergenza coronavirus, sulla propria pagina facebook pubblicando la foto di un ceppo del virus isolato in un paziente infettato diversi mesi fa e ancora oggi positivo ai tamponi.

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«I casi debolmente positivi sono contagiosi? Non lo sappiamo», prosegue Lopalco. «Certamente - spiega - hanno particelle virali con capacità replicativa nel naso-faringe. Non è escluso che siano anche questi pazienti a mantenere attivo un certo reservoir virale anche in assenza di casi clinici manifesti. Dobbiamo continuare ad osservare il comportamento del SARS-CoV-2 e la sua capacità di interazione ed adattamento all'ospite. Nel frattempo le regole devono essere sempre le stesse: vigilanza da parte delle autorità sanitarie e prudenza da parte dei cittadini. Perché credo che a nessuno farebbe piacere trovarsi nei polmoni un virus debolmente positivo».

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