Le prospettive sul fronte Coronavirus non appaiono rosee. Almeno secondo quanto afferma Massi Galli, primario infettivologo dell'ospedale Sacco-Università degli studi di Milano. «La situazione nel nostro Paese non permette di stare tranquilli, anche se non credo torneremo ad avere un quadro paragonabile a quello di marzo o aprile». A destare perplessità sono soprattutto i numeri dei contagi: «Con un quadro simile, la cautela s'impone, anche perchè dobbiamo tenere conto di cosa accade intorno a noi, all'estero».
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Prima di sbilanciari a qualsiasi previsione, comunque, è necessario attendere ancora: «Fra dieci, quindici giorni avremo delle indicazioni per valutare l'effetto della ripresa. Non solo le scuole, dunque, ma anche gli arrivi in Italia da altre nazioni. Ambiti che meritano attenzione».
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Molti mi chiedono se è opportuno conoscere lo stato sierologico per il #Coronavirus di bambini e genitori al ritorno a scuola. Con i miei collaboratori stiamo promuovendo progetti sperimentali in alcune scuole.
Temo che il sistema ora non sia in grado di garantire test per tutti— Massimo Galli (@MassimoGalli51) September 16, 2020