Qualora gli esperti del Bambino Gesù ritengano sia opportuno procedere ad una vaccinazione, ai genitori verrà dato un appuntamento entro un termine di 48-72 ore dal contatto telefonico. Essi dovranno recarsi, nel giorno e orario concordati, nella sede di San Paolo del Bambino Gesù, dove verranno somministrati il vaccino o i vaccini adeguati alla storia clinica del bambino (secondo la convenzione con il servizio sanitario) in regime di ambulatorio protetto o day hospital “Vaccini a rischio”.
«L’obiettivo – spiega Paolo Rossi, direttore del dipartimento Pediatrico universitario ospedaliero del Bambino Gesù - è tranquillizzare le famiglie sulla sicurezza degli ambienti ospedalieri anche in questo periodo di emergenza sanitaria ed evitare il rischio che possano lasciare senza protezione i figli nei confronti di malattie potenzialmente letali».
In questo modo: «Potremo scongiurare la possibilità che, superata l’emergenza Covid-19, ci si ritrovi ad affrontare altre epidemie, magari di morbillo, causate da una nuova riduzione delle coperture vaccinali».
© RIPRODUZIONE RISERVATA