Una nuova scoperta che potrebbe rivoluzionare la battaglia contro il Covid-19 arriva dalla Polonia: è stato scoperto un gene che sembra raddoppiare il rischio di sviluppare forme gravi di malattia, in caso di infezione. Questo dato potrebbe aiutare i medici a identificare le persone più a rischio e a studiare cure personalizzate e vaccini mirati. Nel breve periodo, la scoperta potrebbe dare un nuovo impulso anche alla campagna vaccinale: chi ha ancora timore a sottoporsi all’immunizzazione, tramite un test potrebbe scoprire di essere un soggetto ad alto rischio e, quindi, potrebbe superare lo scetticismo. Un risultato che terrebbe lontano dagli ospedali le persone che, in caso di contagio, hanno più possibilità di finire in terapia intensiva.
«Dopo più di un anno e mezzo di lavoro è stato possibile identificare un gene responsabile di una predisposizione a ammalarsi gravemente - ha affermato il ministro della Salute Adam Niedzielski - Questo significa che in futuro saremo in grado di riuscire a identificare le persone con una predisposizione a soffrire seriamente di Covid».
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La scoperta
La scoperta è stata fatta dai ricercatori dell’Università di Medicina di Bialystok.
Ci sono anche altri studi sull’importanza dei fattori genetici nello sviluppo della malattia. A novembre, anche gli scienziati britannici hanno affermato di aver identificato un gene che potrebbe essere associato al doppio del rischio di insufficienza polmonare da Covid-19. In luglio, invece, sulla rivista Nature è stato pubblicato uno dei più grandi studi mai eseguiti: sono stati analizzati i dati di quasi 50mila pazienti Covid-19 e sono stati effettuati 2 milioni di controlli su cittadini non infetti. Hanno partecipato alla ricerca oltre 3.500 autori per 61 sotto-studi provenienti da 25 Paesi, che hanno individuato 13 loci, o posizioni nel genoma umano, che sono fortemente associati al rischio di infezione da SARS-CoV-2 o alla gravità della malattia. In agosto, due studi del consorzio internazionale CovidHGE, pubblicati sulla rivista Science Immunology, hanno inoltre dimostrato che all’origine di gran parte delle forme gravi di Covid-19 ci sono predisposizioni di tipo genetico o autoimmune, in grado di spiegare circa 1 decesso ogni 5.