Piano, mezzo-forte, forte: si ispira alla musica la prima descrizione delle mutazioni che scatenano il tumore dei polmoni in chi non ha mai fumato. Sono diverse da quelle finora identificate nei fumatori, dipendono da processi naturali interni alle cellule e la loro scoperta, frutto di una ricerca internazionale pubblicata sulla rivista Nature Genetics, segna un importante passo in avanti verso future terapie personalizzate e diagnosi più precise.
Tumore al polmone, la ricerca guidata da un'italiana
Come degli investigatori, i ricercatori hanno cominciato a sollevare il velo su un fenomeno finora misterioso guidati dall'italiana Maria Teresa Landi che, dopo il dottorato in Epidemiologia Molecolare nell'università di Milano, da molti anni si è stabilita negli Stati Uniti, dove lavora nella Divisione di Epidemiologia e Genetica del National Cancer Institute dei National Institutes of Health (NIH), a Bethesda.
🧬Genomic and evolutionary classification of lung cancer in never smokers
🫁 OUT NOW @NatureGenet by Maria Teresa Landi and colleagues:
🔗https://t.co/MqTCUlHCbY@NatResCancer— Nature Genetics (@NatureGenet) September 6, 2021
I tre sottotipi dai nomi musicali
«Quello che stiamo vedendo è che ci sono diversi sottotipi di cancro ai polmoni nei non fumatori che hanno caratteristiche molecolari e processi evolutivi distinti», osserva Landi. «In futuro - ha aggiunto - potremmo essere in grado di avere trattamenti diversi basati su questi sottotipi». Ai tre sottotipi i ricercatori hanno assegnato nomi ispirati alla musica, in riferimento al livello di rumore, ossia di quantità di mutazioni che li scatenano. Così 'pianò corrisponde al gruppo più numeroso, che ha così tante mutazioni da essere difficile da trattare e nel quale la formazione del tumore avviene molto lentamente, nell'arco di anni. Il sottotipo 'mezzo-fortè presenta le mutazioni nel gene Egfr, di solito alterato in molte forme di tumore del polmone, e comporta uno sviluppo più rapido della malattia. Il sottotipo 'fortè, infine, è originato da un meccanismo genetico più simile a quello visto nei tumori dei fumatori e si sviluppa velocemente. Sulla base di queste differenze diventa ora possibile calibrare diagnosi e terapie.