Vaccino, la supernonna di Avellino cammina per 15 chilometri: «Volevo essere vaccinata»

Vaccino, la supernonna di Avellino cammina per 15 chilometri: «Volevo essere vaccinata»
di Michele De Leo
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Domenica 21 Febbraio 2021, 08:17 - Ultimo aggiornamento: 13:15

Quindici chilometri a piedi per ricevere la prima dose di vaccino anti Covid. La storia di nonna Livia, 86enne di Calitri, racchiude il coraggio, la determinazione e lo spirito di sacrificio che sono proprie di molti anziani d'Irpinia. La donna avrebbe dovuto ricevere la prima dose di Pfizer poco prima delle 13, presso il centro polifunzionale di Bisaccia. Una conoscente, che la aiuta nelle faccende domestiche, le ha assicurato la disponibilità ad accompagnarla presso il centro altirpino. Ma, nonna Livia non ha voluto aspettare: «Io vado, a piedi». Poco dopo le 7 e 30 del mattino è uscita di casa e si è incamminata. A Bisaccia è arrivata almeno quattro ore più tardi, nel posto sbagliato.

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L'APPUNTAMENTO
L'anziana si è presentata presso l'ex ospedale, oggi struttura polifunzionale per la salute. Ha confermato di avere un appuntamento per le 13, senza dare informazioni puntuali. Solo in seguito ad una serie di verifiche, grazie alla massima disponibilità del personale della struttura sanitaria, è stato appurato che la donna doveva essere sottoposta alla prima dose di vaccino anti Covid. «Le abbiamo chiesto - evidenzia uno degli operatori della struttura polifunzionale per la salute - come fosse arrivata a Bisaccia. Ha confermato di aver percorso la gran parte della strada a piedi e di essere stata accompagnata, nel tratto finale, presso l'ex ospedale». Gli operatori del Di Guglielmo l'hanno rifocillata: le hanno fatto preparare un panino e le hanno offerto dell'acqua, prima di accompagnarla presso il polifunzionale dove le è stata somministrata la dose di Pfizer.

Nel contempo, grazie anche alla mediazione del comandante dei caschi bianchi Gerardo Rollo, hanno allertato un'assistente sociale che si è messa in contatto con la Misericordia di Calitri che ha riportato l'anziana presso la sua abitazione, nella parte vecchia del paese.

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COME UNA PARENTE
La storia di nonna Livia ha commosso gli operatori impegnati nella somministrazione dei vaccini, i quali hanno accudito la donna - come del resto tutte le persone che si sono presentate presso la sede di Bisaccia - come fosse un proprio familiare. Nonna Livia ha perso il marito già da qualche anno e vive a Calitri con uno dei figli, il quale è affetto da problematiche di salute. Spesso riceve il sostegno e l'assistenza di una conoscente, la quale evidenzia come la signora sia molto testarda oltre che dedita al lavoro ed alla famiglia.

 


I DUBBI
A Calitri quasi nessuno sembra, però, credere a quanto ha raccontato l'anziana agli operatori dell'ex ospedale di Bisaccia. Evidenziano che nonna Livia sarebbe stata accompagnata dalla Misericordia tesi smentita quindi spiegano che dopo le 10 sarebbe stata vista ancora in paese e che sicuramente avrebbe trovato qualcuno disposta ad accompagnarla. «Conosciamo la signora - evidenzia il comandante Rollo dei vigili urbani di Bisaccia - e non è la prima volta che percorre a piede il tratto di strada tra i due comuni».

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