Spazio, scoperti nuovi pianeti fuori dal Sistema Solare: la ricerca condotta dall'Università di Cambridge

Spazio, scoperti nuovi pianeti fuori dal Sistema Solare: la ricerca condotta dall'Università di Cambridge
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Giovedì 26 Agosto 2021, 01:05 - Ultimo aggiornamento: 20 Febbraio, 09:03

Una nuova e promettente classe di pianeti potenzialmente abitabili al di fuori del Sistema solare: caldi, ricoperti da oceani e un un'atmosfera ricca di idrogeno. Questa l'importante scoperta astronomica pubblicata dalla rivista di settore The Astrophysical Journal. La ricerca è stata condotta dai ricercatori dell'Università di Cambridge. Per gli esperti questi corpi celestri, che hanno chiamato 'Hycean planets', potrebbero essere adatti ad ospitare microrganismi che riescono a vivere in condizioni estreme.

L'identikit dei nuovi pianeti è statio pubblicato sulla rivista The Astrophysical Journal dai ricercatori. In teoria questi specifici corpi celesti potrebbero essere più numerosi e meglio osservabili rispetto agli esopianeti di tipo terrestre su cui si sono sempre cercate tracce di vita.

Proprio per questo motivo si potrebbero raggiungere importanti risposte perseguendo le ricerche,  già nel giro di due o tre anni.

Gli Hycean planets

I cosiddetti 'Hycean planets' «aprono una strada completamente nuova nella ricerca di vita», spiega il primo autore dello studio, l'astrofisico Nikku Madhusudhan dell'Istituto di astronomia di Cambridge. Questi nuovi esopianeti possono essere fino a 2,6 volte più grandi della Terra e possono avere temperatura atmosferiche che arrivano quasi a 200 gradi: nonostante ciò, i loro grandi oceani potrebbero supportare forme di vita microbica simili ad acuni batteri che vivono simili condizioni estreme sul nostro Pianeta.

Loro zona abitabile potrebbe essere molto più ampia rispetto a quella degli esopianeti terrestri. Potrebbero quindi ospitare la vita anche se orbitano intorno alla loro stella a distanze diverse rispetto a quelle considerate vincolanti affinché un pianeta terrestre possa presentare acqua liquida in superficie.

L'aiuto del James Webb Space Telescope

I ricercatori di Cambridge hanno già selezionato un numero consistente di potenziali 'Hycean planets' che saranno i primi candidati per le osservazioni con i telescopi di nuova generazione, come il James Webb Space Telescope che sarà lanciato entro l'anno. Questi pianeti orbitano intorno a nane rosse, particolari stelle piuttosto vicine a noi in termini astronomici, dal momento che si trovano tra i 35 e i 150 anni luce di distanza.

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Il commento dell'Istituto Nazionale di Astrofisica

«Se l'esistenza di questi Hyceans planets venisse confermata, ci troveremmo davanti agli oggetti celesti più promettenti per la ricerca di forme di vita», commenta Raffaele Gratton, astronomo presso l'Osservatorio di Padova dell'Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf). «Questo studio ci ricorda ancora una volta che dobbiamo ampliare i nostri orizzonti e non limitarci a cercare pianeti simili a quelli che vediamo nel nostro Sistema solare.

La vita potrebbe nascondersi anche su corpi celesti molto diversi che finora non avevamo considerato e, in questo caso, non sarebbe neanche poi tanto difficile da trovare». Il rilevamento di spie della vita nello spettro dell'atmosfera degli Hyceans planets «trasformerebbe la nostra comprensione della vita nell'universo», conclude Madhusudhan. «Dobbiamo essere aperti a ogni possibilità riguardo ai luoghi dove potremmo trovare la vita e le forme che questa vita potrebbe assumere, dato che la natura continua a sorprenderci in modi inimmaginabili».

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