Cani al museo, anche "Fido" può entrare (senza pagare): «Per padroni e animali visite speciali a tema»

L'iniziativa parte dalla Galleria nazionale dell'Umbria e si rivolge a tutti gli animali domestici, ma l'idea è di portarla in tante altre istituzioni del Ministero

Cani al museo, anche "Fido" può entrare (senza pagare): «Per padroni e animali visite speciali a tema»
di Laura Larcan
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Venerdì 9 Febbraio 2024, 20:39

Possono entrare, scodinzolare, annusare, osservare e passeggiare in braccio al padrone (o nel trasportino). In fondo, anche l’arte parla per loro, ne celebra storie e vezzi, bellezze e significati allegorici. I cani (di piccola taglia) possono entrare al museo. Ma non solo. Anche gatti, criceti, pappagalli...animali domestici insomma. Sorvegliati dai propri accompagnatori. Magari, meglio nel trasportino a zainetto. L’iniziativa parte dal cuore di Perugia, dalla prestigiosa Galleria Nazionale dell’Umbria, istituzione del Ministero della Cultura, guidata ora dal nuovo direttore Costantino D’Orazio. Che spiega subito: «Il nostro obiettivo è far capire al grande pubblico che la Galleria nazionale è assolutamente “pet friendly”».

SAN VALENTINO 

Perugini e turisti con animali al seguito hanno le porte aperte.

La prima data da mettere in agenda è il 14 febbraio, con un doppio orario di visite speciali, alle ore 13.30 e alle ore 18. E si replicherà il 16 febbraio. Con una ulteriore novità: dal 24 febbraio il museo perigino attiverà un sistema permanente di dog sitting. Quando si dice che l’arte è inclusiva. Il progetto parte dai festeggiamenti per San Valentino. «Non volevamo concentrarci solo sul tema tradizionale dell’amore di coppia, ma abbiamo voluto lavorare sul concetto di amore che ci lega agli animali. Di qui abbiamo costruito l’evento: faremo visite guidate aperte ai visitatori che vengono con i loro animali di piccola taglia, che saranno ammessi nelle sale del museo insieme ai loro padroni». Su prenotazione obbligatoria, saranno ammessi fino ad un massimo di dieci animali di taglia piccola (fino a 10 chilogrammi), tenuti in braccio o nel trasportino.

DOG SITTING

Per il debutto di San Valentino, lo stesso Costantino D’Orazio farà da cicerone, insieme al suo bassotto Cesare: «L’itinerario che abbiamo scelto - annuncia il direttore - mira a far scoprire al pubblico gli animali presenti nella collezione d’arte, da quelli reali a quelli fantastici, passando per il grifone simbolo di Perugia. Dalle opere di Pinturicchio a quelle di Raffaello, fino a Benozzo Gozzoli sveleremo il significato degli animali per gli artisti». Tutti al museo dunque, padroni e cagnolini. «Dal 24 febbraio attiveremo un servizio di dogsitting che va prenotato».

LA NOTTE BIANCA

E il cane paga il biglietto? «Ci mancherebbe», sorride D’Orazio. «Anzi, a metà visita li faremo uscire su uno spazio speciale dove possono sgranchirsi le gambe...Insomma, ci aspettiamo qualsiasi tipo di animale, non facciamo differenza, dal gatto al pappagallo. Il nostro è un modo per condividere l’amore. Ed è solo l’inizio. Per noi gli animali sono benvenuti». Un’iniziativa che promette di venire adottata anche da altre realtà. E al museo con gli animali si va anche di notte. Il 16 febbraio, in occasione dell’evento Mi illumino di Meno promosso dal programma Caterpillar di Radio2, grazie al sostegno dello sponsor Vitakraft, azienda umbra che distribuisce prodotti per animali, la Galleria sarà straordinariamente aperta fino alle 22.30.

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