Mosche usate come "droni-naturali" contro il pericolo delle epidemie

Mosche come "droni naturali"
di Paolo Travisi
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Mercoledì 28 Febbraio 2018, 18:31 - Ultimo aggiornamento: 1 Marzo, 10:21
Saranno le mosche a contrastare la diffusione delle epidemie. Gli scienziati dell'Università Nanyang di Singapore hanno pubblicato uno studio che dimostra questa nuova utilità delle mosche. Non più insetti, percepiti dall'uomo come un fastidio, ma utilizzabili come una risorsa. Secondo il dossier pubblicato sulla rivista Scientific Reports, le mosche possono essere paragonabili ad un esercito di “droni naturali” che riportano all'uomo dati importanti sui batteri che veicolano malattie. I ricercatori di Singapore hanno dimostrato, che pulendo le mosche dai microrganismi presenti sul loro corpo, queste sono in grado di raccogliere quelli presenti nell’ambiente. Il genetista Stephan Schuste, coordinatore del progetto, ha diviso in sequenze il Dna di un gruppo di mosche e quello dei microrganismi ospitati dagli insetti, dimostrando che ognuna può trasportare fino a centinaia di batteri. Alcuni molto pericolosi per la salute umana. Dalla scoperta all'idea. Quella di rilasciare in un determinato ambiente le mosche-droni per poi catturarle con apposite trappole e censire quali batteri (veicolo di malattie) sono stati ospitati sul loro corpo nella fase di volo. Lo studio genetico del materiale raccolto ha rivelato per esempio, che il pericoloso Helicobacter pylori (responsabile di gastriti, ulcere e cancro allo stomaco) può diffondersi anche attraverso le mosche. Nel mondo scientifico è la prima volta che viene provata questo tipo di diffusione, che potrebbe essere utile anche in agricoltura per controllare la contaminazione di parassiti nei raccolti. E mentre a Singapore si teorizzano le applicazioni delle mosche-droni, nella prestigiosa università di Harvard, hanno già creato un drone grande come una mosca. Si tratta di un esile corpo in fibra di carbonio, lungo appena un centimetro e mezzo, già testato in volo, nel laboratorio di ricerca. Per il momento può volare solo attaccato ad un microcavo di alimentazione. Le dimensioni ridotte infatti, non consentono di installare una batteria sufficientemente potente. Ma è solo questione di tempo.
 
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