L'ALLARME
Il signor Enrico ha chiamato al telefono l'amministratore del condominio che si è precipitato nel palazzo. A quel punto hanno deciso di chiedere aiuto per poter catturare l'animale e poterlo liberare poi in un luogo sicuro. Purtroppo però tutte le telefonate sono andate a vuoto. «Abbiamo chiamato i vigili del fuoco, i carabinieri, i carabinieri forestali, persino la Regione Lazio ma tutti ci hanno risposto che non era loro competenza e ci hanno indirizzato ad altri - racconta il portiere - Solo la polizia municipale ci ha dato la sua disponibilità dicendo che sarebbe dovuto intervenire il servizio veterinario ma che ci sarebbe voluto del tempo. Nel frattempo però ci siamo preoccupati della salute della volpe e una ragazza che vive qui le ha portato una ciotola con dell'acqua. Alla fine abbiamo chiamato la Lipu e loro ci hanno suggerito di lasciare il portone aperto e di cercare di farla uscire perché se proveniva da Monte Mario o dal Gianicolo avrebbe potuto riguadagnare la strada di casa - prosegue Enrico - Non ancora convinti di questa soluzione abbiamo chiamato anche il WWF che ci ha fornito lo stesso suggerimento. E così abbiamo fatto». La volpe, ancora spaventata, ha trovato un po' di coraggio e ha varcato il portone in cerca della libertà. È fuggita via correndo. Le persone che erano presenti l'hanno seguita con lo sguardo per cercare di capire dove si sarebbe diretta. «Ero preoccupato che qualche auto potesse investirla dato che ha attraversato la strada - ricorda il portiere - È andata verso piazza Risorgimento, poi da lì ha girato l'angolo ed è scomparsa. Spero tanto che sia riuscita a raggiungere una zona sicura, una pineta, uno spazio verde nel quale nascondersi».
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