Gli utenti Facebook partecipano a una catena e chi apprezza la foto con un “Mi piace” è sfidato a caricarne una personale e così via. Il tam tam è nato diversi mesi fa per sensibilizzare l'opinione pubblica sulla lotta contro il cancro, ma poi è diventato un inno al passato e alla nostalgia.
L’iniziativa aveva subito preso piede in India, allargandosi al Regno Unito. Non tutti però hanno gradito: Rebecca Wilkinson, 36enne madre di due bambini a cui, nel 2013, è stato diagnosticato un cancro al seno, ha protestato: "Tutta questa campagna va contro quelli che hanno un tumore. Non li aiuta, non hanno bisogno di selfie. Qualcuno ha deciso di iniziare una campagna virale su Facebook che non serve a ottenere un bel niente. Stanno usando il cancro solo per il gusto di far diventare virale qualcosa. Fermatevi".
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