E non sono mancati i momenti clou, con il tre volte campione del mondo statunitense Tom Curren a scaldare la platea non soltanto con il racconto delle sue gesta in cima ai cavalloni oceanici, ma anche con la sua chitarra. E poi le sfilate in bikini di bellezze mozzafiato, la ruota panoramica, i beach party di venerdì e sabato sera, la wool wawe, l’onda di legno per i patiti dello skate e ancora le dimostrazioni del soccorso cinofili, una trentina di espositori, tanti gadgets, soprattutto per i bambini, per finire con un bellissimo murale raffigurante un grosso squalo bianco.
Uno spettacolo davvero per tutti i gusti e una manifestazione in continua crescita. Perché 20 anni, cominciano a essere una bella età, ma come sanno gli amanti del surf, quella per la tavola è una passione che non tramonta mai. E Marcianò, in questo senso, ha le idee chiarissime: «Non ci fermiamo qui, vogliamo dare una dimensione sempre più internazionale a questo evento».
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