Mistica Sound Festival, al via la prima edizione nel Borgo della Mistica

Mistica Sound Festival, al via la prima edizione nel Borgo della Mistica
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Sabato 17 Giugno 2023, 08:30 - Ultimo aggiornamento: 08:32

Mistica Sounds Festival è il primo festival musicale che si svolge nelle campagne della città di Roma, negli stupendi spazi del Borgo della Mistica. Dal 7 al 9 luglio, tra le colline e gli ulivi dell’agro romano, circondati dalle mura dell’Acquedotto Alessandrino, tre giornate da vivere no-stop, con una lineup musicale di livello internazionale, installazioni, workshop e laboratori, immersi in uno scenario bucolico e con la possibilità di soggiornare all’interno della struttura – un unicum assoluto per Roma.

La Tenuta della Mistica, risalente al XIX secolo, è stata per lungo tempo una tenuta agricola con allevamento di animali, per poi diventare protagonista di un'opera di valorizzazione negli anni ‘90. Con le sue inconfondibili pareti rosse, una biopiscina affacciata su una distesa di ulivi e il suo ristorante, il Borgo della Mistica è un'oasi di benessere immersiva. 

Il luogo ideale in cui presentare una lineup capace di flettere i concetti di spazio-tempo, ospitata su due stage, uno in piscina, con impianto audio artigianale (Bass Unity), attivo in diurna e fino al tramonto, e l’altro nella corte principale del Borgo (con Funktion One), in mezzo ai casali, epicentro notturno del festival. 

 

La lineup della I edizione di Mistica Sounds si articola su tre giornate: nella prima, venerdì 7 luglio, svetta la presenza Voices From The Lake, il duo formato da Donato Dozzy e Neel, che tornano live a Roma in occasione del decennale del loro primo album, vera pietra miliare della scena techno sperimentale; accanto a loro spazio anche a Marylou, dj francese con base a Berlino, affiliata a label come Morphine Records & Ominira, i cui set si rivelano eclettici, vibranti e senza apparenti confini; il nuovo progetto live di Lamusa II and Assembly Group, tra ambient sperimentale e krautrock; il camaleontico duo, direttamente dal barrio di Torpignattara, Vipra; la sperimentazione dimensionale di Luce Clandestina, tra tribal, acid e downtempo; la dj tunisina Marwa Belhaj Youssef, resident di Ma3azef Radio e Movement Radio.

La giornata di sabato 8 luglio vedrà la co-curatela di Ortigia Sound System e Radio Alhara, con focus sulle nuove rotte sonore dell’area mediterranea / mediorientale.

Tra gli artisti coinvolti: Ammar 808, alias del produttore tunisino Sofyan Ben Youssef, una miscela esplosiva di bassi elettronici, voci e beats dal Maghreb; il producer egiziano Abadir, che anziché decostruire guarda oltre i confini della club music, in un live in cui diversi tipi di ritmi arabi si fondono a jungle e jersey club; Nziria, progetto che pesca a piene mani dalla tradizione napoletana e dal canto neomelodico ma lo trasporta altrove, in un territorio elettronico estremo, tra gabber e trance music. E ancora: l'interpretazione brutale e incisiva del suono egiziano mahraganat di 3Phaz, l’ossessione per i suoni profondi, spezzati, oscuri e isterici di Fukinsei, le nuove forme di world music inseguite da Bluemarina, l’avant-industrial-hiphop di Sara Persico e Owais, dj/sound-artist giordano di stanza a Berlino, tra i curatori proprio di Radio Alhara. 

Domenica 9 luglio la tre giorni ricca e stratificata di Mistica Sounds si chiude con: il live infuocato di MC Yallah & Debmaster, la prima, rapper kenyota di base in Uganda, esplosa in seno al collettivo Nyege Nyege Tapes, il secondo, produttore francese residente a Berlino; il suono dell’Africa primordiale lanciato in un incontro/scontro con l’ipercontemporaneità di Khalab, che presenta dal vivo in anteprima il suo prossimo album, insieme di elettronica e visioni cosmiche intrise di groove; le esplorazioni tra mondo movies e library music di L.U.C.A., l’alias “organico” del versatile dj/producer Francesco De Bellis; Eva Geist, songwriter e sound designer, con un live in equilibrio tra ricerca elettronica e forma canzone; Piezo, produttore che si muove nelle intersezioni tra UK techno, cultura sound-system e sperimentazioni dancefloor; Assyouti, una delle voci più peculiari della nuova scena club egiziana; le correnti new-new-age espolorate da Francesca Hearth, artista italiana affiliata alla label losangelina Leaving Records.

Un festival che si staglia all’orizzonte denso, magico e avvolgente, una porta alchemica verso un’altra dimensione tra i confini del grande raccordo anulare.

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