Muti guida i Wiener Philharmoniker premiati con il Nobel della musica

Muti guida i Wiener Philharmoniker premiati con il Nobel della musica
di Rita Sala
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Martedì 7 Ottobre 2014, 18:08 - Ultimo aggiornamento: 9 Ottobre, 12:24
Lo chiamano il «Nobel della musica». In realtà, l’inventore della dinamite non pensò a un riconoscimento per i musicisti (né tantomeno per i matematici), forse perché la moglie gli era scappata di casa - si dice - con uno di loro.



Ci ha pensato invece Birgit Nilsson, la grande cantante lirica svedese che, morendo molto anziana nel 2005, ha lasciato tutti i suoi averi a una Fondazione, con il compito di assegnare ogni tre anni, a un musicista particolarmente significativo sul piano internazionale, un premio dotato di un milione di dollari e assegnato da una giuria di esperti internazionali della quale fanno parte Eva Wagner-Pasquier, co-direttrice del Festival di Bayreuth, Bengt Hall, direttore dell'Opera di Malmö ed ex direttore generale dell'Opera Reale svedese di Stoccolma, Rupert Christiansen, critico d'opera del «Daily Telegraph» e membro della redazione di “Opera”, Speight Jenkins, ex direttore generale dell'Opera di Seattle e Clemens Hellsberg, presidente della Filarmonica di Vienna (membro della giuria nel 2011, Hellsberg ha ricusato se stesso nel 2014).



La prima edizione, nel 2009, ha incoronato Placido Domingo; nel 2011 è toccato a Riccardo Muti. Quest’anno è stata scelta un’orchestra, quella dei Wiener Philharmoniker, che lo stesso Muti (membro onorario della prestigiosa compagine austriaca) guiderà mercoledì sera 8 ottobre al Konserthuset (Concert House) di Stoccolma. All’evento saranno presenti il re Carlo Gustavo e di la regina Silvia. Pia Lindström, madrina della serata, condurrà la cerimonia. Nata in Svezia e residente a New York, è figlia della svedese Ingrid Bergman. Con la sua dotazione di un milione di dollari, il Premio Nilsson è la più generosa ricompensa attribuita nel mondo della musica classica.



Rutbert Reisch, presidente della Fondazione Birgit Nilsson, ha dichiarato: «La Fondazione è molto soddisfatta della decisione della giuria, poiché l’Orchestra Filarmonica di Vienna incarna le qualità che stavano tanto a cuore a Birgit Nilsson: una devozione totale, criteri artistici estremamente severi e una grande polivalenza. Birgit Nilsson adorava collaborare con la Filarmonica di Vienna, di cui apprezzava soprattutto le qualità musicali molto particolari e la capacità unica a respirare insieme con gli artisti in scena»