Anche le popstar piangono. E qualche volta vengono pure scaricate. Lo sa bene Tom Jones, sedotto per quattro edizioni e poi abbandonato senza troppi convenevoli dai produttori di “The Voice UK”, dove svolgeva il ruolo di giudice/coach.
Messo al corrente dai media della destituzione, il cantante di “Sex Bomb” non l’ha presa molta bene e su Facebook ha esternato tutto il suo disappunto: “Come parte di una squadra mi ero organizzato per la quinta stagione, essere informato sarebbe stato doveroso e rispettoso. E' un comportamento al di sotto degli standard”, ha postato dal suo account ufficiale per poi, con eleganza invidiabile, augurare comunque le migliori fortune a tutti i protagonisti del programma.
Per una stella musicale che se ne va, un’altra, in ogni caso, è già pronta ad arrivare: il posto di Jones, infatti, sarà preso da Boy George, in cerca di un rilancio mainstream dopo i (lontani) fasti degli anni Ottanta.
Annunciato qualche giorno fa, il cast dell’edizione 2016 dello show, con la (brutta, per lui) sorpresa del caso, è stato reso noto a Jones, tramite il suo entourage, neanche ventiquattr’ore dopo la sua definizione. Una tempistica ragionevole per la “BBC”, che trasmette il talent nel Regno Unito dal marzo 2012, ma, al contrario, assolutamente poco opportuna per il settantacinquenne interprete gallese, silurato insieme alla cantante e attrice britannica Rita Ora, che ha lamentato di essere stato fatto fuori “senza alcun consulto o discussione” quando ormai il gossip sulla sua sostituzione impazzava. Questione di punti di vista.