Murillo fa perdere la testa a Neymar
Colpo Colombia, Brasile ko: 1-0

Murillo fa perdere la testa a Neymar Colpo Colombia, Brasile ko: 1-0
di Alfredo Spalla
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Giovedì 18 Giugno 2015, 05:23 - Ultimo aggiornamento: 15:56
Brasile-Colombia: si sapeva che una delle due si sarebbe complicata la vita. È toccato al Brasile di Dunga, che perde l’imbattibilità dopo gli 11 successi ottenuti al secondo ciclo in verde-oro. La Colombia sale a 3 punti insieme a Seleção e Venezuela, in campo oggi contro il Perù. Una pessima prestazione dei brasiliani, conclusasi con l’espulsione del nervoso Neymar, vittima di provocazioni e lasciato solo dai compagni in troppe occasioni. Nel primo tempo la Colombia legittima il vantaggio. I cafeteros impongono il proprio gioco al Brasile, con un ottimo Carlos Sánchez in fase di interdizione e con grande armonia del quartetto offensivo - composto da James Rodriguez, Falcao, Cuadrado e Teo Gutiérrez - che pressa e riparte in velocità.

Il Brasile “picchia”, ma non inventa. Neymar, l’unico ad averne le possibilità, gioca troppo avanzato e non è nella miglior serata; mentre Fred, Firmino e Willian vengono bloccati con estrema facilità dai colombiani. A centrocampo, Fernandinho ed Elias non sono opzioni valide per l’inizio della manovra. Nella difesa a quattro, invece, torna Thiago Silva al fianco di Miranda. David Luiz rimane meritatamente fuori. Firmino prende il posto di Diego Tardelli. Fred, sostituto di Coutinho nella prima gara, trova spazio nel primo tempo. Poi è la volta dell’ex interista.

Pekerman, invece, sceglie di affiancare Teo Gutierrez a Falcao. Solo panchina per Bacca e Jackson Martinez, che - dato l’opaco stato di forma di Falcao - meriterebbero qualche chances in più. E invece al posto de «El Tigre» entra il romanista Ibarbo. Il Brasile, disposto con un 4-4-1-1 con Neymar molto centrale, non si vede. La Colombia, sì. E al 35’ il neo interista Murillo firma il meritato vantaggio dei cafeteros. Uno degli inutili falli brasiliani genera la punizione di Cuadrado: nel caos dell’area di rigore, Dani Alves sbaglia marcatura, Fernandinho respinge corto sui piedi di Murillo che batte Jefferson, facendo passare la conclusione in mezzo alle gambe di Thiago Silva. Primo gol in nazionale per il difensore.

Le combinazioni fra Cuadrado e James mettono in difficoltà la linea difensiva di Dunga. Il Brasile, però, ha due grandi occasioni: la prima arriva grazie all’asse azulgrana Dani Alves-Neymar, che di testa trova una grande risposta di Ospina. Sulla ribattuta, Neymar colpisce di mano. Osses lo ammonisce e lo costringe a saltare la sfida col Venezuela. La seconda clamorosa opportunità “cade” sui piedi di Firmino. Murillo tocca troppo corto per Ospina che s’impaccia; Elias gli ruba la sfera e la serve sui piedi del giocatore dell’Hoffenhaim, che spara alto. Uno spreco incredibile. Il copione della partita rimane lo stesso per quasi tutto il secondo tempo: il Brasile sbaglia troppi passaggi, verticalizzando poco e male. Il ritmo sale, ma la Seleção non reagisce. S’interrompe la striscia di 11 vittorie del nuovo corso Dunga.

Al triplice fischio scoppia la confusione: Neymar colpisce stizzito il pallone, centrando Armero. Murillo cerca spiegazioni, ricevendo in cambio una specie di testata. Bacca vede tutto, arriva da dietro e spintona il numero dieci verde-oro. Cartellino rosso sia per Neymar che per Bacca. Neymar, già diffidato, dovrebbe saltare i due prossimi match: uno per somma di gialli e uno per il rosso. Potrebbero essere addirittura di più se il suo comportamento fosse considerato chiaramente anti-sportivo.