Atalanta-Liverpoool, i bergamaschi vogliono la semifinale di Europa League: la città si prepara

Sarà presente anche Glenn Stromberg, già presente nella città lombarda

Atalanta-Liverpoool, i bergamaschi vogliono la semifinale di Europa League: la città si prepara
di Marino Petrelli
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Mercoledì 17 Aprile 2024, 20:33

Di notti magiche negli ultimi anni a Bergamo ne hanno viste tante, soprattutto in Europa, ma quella di domani sera contro il Liverpool potrebbe esserlo ancora di più. In palio c’è una storica semifinale in Europa League, 36 anni dopo quella clamorosa di Coppa delle Coppe quando i nerazzurri erano addirittura in serie B. Era la squadra di Emiliano Mondonico in panchina, di Bonacina, Cantarutti, Garlini e soprattutto di Glenn Stromberg, bandiera atalantina dal 1984 al 1992 e ancora oggi idolo dei tifosi. Lo acclamano allo store in pieno centro cittadino dove firma autografi sulle magliette con il suo nome. Lui quella semifinale contro il Malines se la ricorda bene: «Fu una doppia sfida molto equilibrata e con grande rispetto tra le due squadre. Noi pensavamo di potercela fare, ma al ritorno il loro portiere (Michel Preud’homme, uno dei più grandi portieri di tutti i tempi, ndr)  parò di tutto e alla fine perdemmo - racconta tra una foto e un’altra -. Il Comunale fu uno spettacolo sugli spalti e domani sono convinto che la carica dei tifosi sarà determinante».

A Bergamo si sogna. Allo store, come detto, con oltre 200 tifosi in coda per fare una foto con il campione svedese, o comprare la sciarpa celebrativa della partita contro il Liverpool. O soltanto per «passare da queste parti e godersi l’aria di festa e farsi una foto con Glenn (Stromberg, ndr)» come ci racconta un tifoso che dall’età deve averne viste tante nella sua vita e che ha in mano un album tutto dedicato all'ex capitano storico e simbolo atalantino.

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In città non si parla d'altro. Schermi tv ovunque

Da queste parti, solitamente si parla poco e si produce tanto. Ma l’euforia è contagiosa e non si fa altro che parlare di quello che, forse per scaramanzia, non si dice. «Viviamo un sogno e vogliamo andare avanti, la nostra gente se lo merita, la città intera se lo merita», ci racconta Giuliana, titolare dell’omonima trattoria che è un punto di riferimento  da generazioni per giocatori e allenatori atalantini.

Qui, si narra, che siano stati stipulati molti contratti tra un casoncello burro e salvia e un trancio di polenta alla bergamasca. 

Fervono i preparativi anche intorno al Gewiss Stadium: c’è già una bancarella con sciarpe e bandiere. Di inglesi se ne vedono pochissimi in città, molti di loro arriveranno domani. Saranno ben controllati, come sempre quando una squadra d’oltre Manica gioca in Europa. Saranno rumorosi (e ci auguriamo non pericolosi), ma la Curva Nord promette uno spettacolo di tifo che coinvolgerà tutto lo stadio, che finalmente vedrà una grande squadra in presenza: lo stesso Liverpool e poi il Real Madrid e il Manchester United hanno già giocato qui ma con le restrizioni legate al Covid e con stadi vuoti. E per chi non potrà assistere dal vivo, pronti schermi tv in tantissimi pub cittadini. 

De Roon carica i compagni, Gasperini punge (la Juve?)

«Al ritorno da Liverpool, ho incontrato a Bergamo persone che piangevano dalla felicità. I tifosi sono felici che ci stiamo giocando l'accesso alle semifinali contro una delle squadre più importanti al mondo». Così Marten de Roon, in conferenza stampa alla vigilia del ritorno contro i Reds, sottolinea il legame dell'Atalanta con la sua terra. «Giocare davanti al nostro pubblico significa non sentire la fatica di dover giocare ogni 4 giorni. Credo che tutta Italia sarà con noi, non solo Bergamo - aggiunge il centrocampista che contro il Verona in campionato era squalificato come Zappacosta ma entrambi domani saranno titolari -. Vogliamo fare il massimo come ad Anfield e dare sempre soddisfazioni ai nostri tifosi. Giochiamo con la stessa mentalità e intensità». 

«E’ una delle partite più importanti, se non la più importante, della storia dell'Atalanta: ma sono tutte cose che si dicono alla vigilia, in partita bisogna sapersi isolare da queste considerazioni - spiega mister Gasperini -. Siamo contenti di giocare davanti al nostro pubblico una partita di questo valore, in uno stadio che sta prendendo la sua forma definitiva, anche se in Curva Sud non si può ancora sedere nessuno: la cornice conta». L’allenatore punta tutto sulla mentalità della sua squadra: «Per noi perdere è inaccettabile e in Europa League quest'anno non abbiamo mai perso: andiamo in campo come se dovessimo conquistarci la qualificazione contro una squadra da battere a ogni costo».

Infine, una stoccata che sembra diretta alla Juventus senza nominarla, riguardo alle voci di mercato sul giocatore atalantino più in vista: «Koopmeiners sta giocando con l'Atalanta e lo sta anche facendo molto bene. In questo periodo della stagione ci sono società fuori dalle coppe ed è più facile che escano queste voci - chiude Gasperini -. Magari qualcuno si sta chiedendo se sia ingiusto che l'Atalanta si giochi le semifinali». 

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